Merate: il numero dei posti auto è ''invariato'' ma gli stalli spariscono di fronte ai negozi per essere dislocati al Centro diurno disabili

I parcheggi che saranno eliminati, quantomeno da ultimo progetto, su viale verdi tra il civico 38 e l'ex caserma dei carabinieri, saranno "semplicemente" spostati. Non nell'area dell'ex bar Mentin ma nei pressi del cdd. Perchè nello spazio che fronteggia l'immissione su via Santa Maria di Loreto, i posti auto saranno immutati, anzi conteggiando quelli tolti per far spazio alla "piazzetta Tamandi", saranno molti meno.

La disposizione attuale delle auto parcheggiate

La disposizione dei parcheggi secondo la planimetria del progetto

Macchina fotografica alla mano e metro in tasca (alla fine non utilizzato in quanto tutti gli stalli erano occupati, ndr) abbiamo voluto verificare l'effettiva capienza di quell'area, in tre occasioni: mattina, mezzogiorno e tardo pomeriggio, giusto per capire le "abitudini" degli automobilisti e come quegli spazi vengono occupati.

Attualmente nel piazzale accanto all'aiuola dove viene realizzato l'albero di Natale trovano posto 26 autovetture (+ 1 per disabili), regolarmente parcheggiate negli stalli (alcuni praticamente invisibili ma comunque tracciati con la vernice bianca) lungo la parte est e nell'area di fronte.

A questi vanno aggiunti quelli che attualmente si trovano tra la ex caserma e il panificio: 4 + 1 per i disabili e altri 5 (ora divenuti area bar). Totale 35 posti auto.

Nel progetto previsto dalla riqualificazione, la piazzetta prenderà il posto dei 9 parcheggi e nell'altra area, la situazione sarà resa ordinata facendo spazio a un totale di 24 stalli.

La conta finale, come questa mattina il sindaco Massimo Panzeri ha spiegato ai residenti, sarà un pareggio, anzi probabilmente ci sarà qualche spazio in più. Peccato che questi posti saranno qualche centinaio di metri più in là rispetto a dove sono attualmente.

"Siamo tutti concordi nel limitare l'uso delle auto, ma noi viviamo di una clientela settimanale, che si sposta tra una pausa e l'altra di lavoro, tra un figlio da prendere a calcio e uno da portare a scuola. Nessuno farebbe 200 metri per andare a ritirare il foglio dell'assicurazione, bere un caffè o comperare una cartuccia. Noi facciamo i conti con la fretta della gente e la comodità che, se non trova quello che cerca oppure deve impiegare troppo tempo, si dirige altrove...e il nostro destino è segnato".

 

S.V.
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