Merate: la lettera di intenti tra associazioni e comune per il polo musicale a c.na Galli


Le indiscrezioni riguardo alla realizzazione di un polo musicale presso Cascina Galli sono state confermate (CLICCA QUI). Durante la conferenza stampa tenutasi nella mattinata di sabato 26 settembre presso il comune di Merate è stata infatti firmata la lettera di intenti avente come oggetto la creazione di un centro denominato "La casa della musica". Tra gli enti sottoscrittori figurano il Comune e le quattro associazioni coinvolte: la Banda Sociale Meratese, il Coro "La Torr", il Coro Suono Antico e la Scuola di Musica "San Francesco", rappresentate rispettivamente dai presidenti Pier Paolo Arlati, Giuseppe Carmagnani, Roberto Ciofi e Maria Alessandra Panbianco.

Maria Alessandra Panbianco e Giuseppe Carmagnani

La conferenza si è aperta sulle note del primo duetto de "Il flauto magico" di Mozart, eseguito dal direttore della scuola di musica San Francesco Alberto Longhi e da Antonella La Donna, insegnante presso la medesima istitutzione. A prendere la parola poi è stato il sindaco Massimo Panzeri che ha sottolineato come nel corso del suo mandato abbia avuto l'occasione di approfondire la conoscenza di tutte le realtà musicali del territorio, che grazie alle loro numerose iniziative rendono Merate un punto di riferimento per il panorama musicale locale. Nel confrontarsi con tali realtà il sindaco non ha però potuto fare a meno di recepire i problemi che esse devono affrontare, in primis la mancanza di spazi adatti ai loro bisogni. Alla necessità di dotare le associazioni sopracitate di sedi adeguate e durature si sono aggiunte poi le esigenze dell'amministrazione di reperire nuovi spazi (per esempio, i locali occupati dalla Banda meratese potrebbero essere utilizzati per allargare l'adiacente biblioteca o l'Istituto comprensivo Manzoni) e la voglia di sviluppare ulteriormente il territorio dal punto di vista artistico-culturale.




Ed è così che attraverso il dialogo e una serie di incontri con gli attori coinvolti è nata l'idea di creare una struttura in cui le eccellenze musicali possano convivere in modo adeguato. Dopo aver vagliato diverse ipotesi circa l'ubicazione del nuovo polo musicale (come il Castello e Villa Confalonieri), si è optato per la costruzione di un nuovo edificio presso cascina Galli. La scelta è stata dettata da diversi fattori, come la centralità del luogo, il fatto che si tratta di una proprietà del comune libera da ogni vincolo urbanistico e che, costruendo uno stabile ex novo, si potrà realizzare una vera e propria "casa dei sogni".
La scelta di questa definizione non è casuale perché, come ha sottolineato Panzeri, si tratta di un percorso molto lungo e ambizioso, che con la firma della lettera di intenti è stato appena avviato ma che dovrà fare i conti con molte sfide, tra cui quella economica. A questo proposito il sindaco ha dichiarato che oltre alle risorse comunali, si attingerà da contributi privati e organismi sovracomunali, quali Regione, Stato ed Europa.
L'ente locale metterà a disposizione l'area che si trova accanto al Frisia, impegnandosi a modificare la sua destinazione urbanistica per permettere la costruzione di un centro polifunzionale ad uso musicale, rinunciando a un potenziale incasso di un milione di euro, ottenibile inserendo tale proprietà tra i beni da alienare. Inoltre, l'amministrazione si impegna a proprie spese ad affidare l'incarico per lo studio di prefattibilità tecnico-economica per definire la struttura e l'impegno economico. È difficile stimare quanto tempo ci vorrà a implementare il progetto, ma il sindaco ha promesso che farà il possibile per ridurre l'attesa. Per Panzeri, l'obiettivo è quello di "fare una cosa bella, che sia un vanto per noi, per la nostra città. Che sia un motivo di esempio e che tutto il territorio ci invidi! Gli attori ci hanno contagiato e l'entusiasmo penso sia la prima cosa da avere quando si intraprende un progetto, per cui oggi lo annunciamo, inizia questo percorso. Era un'idea, è diventata una progettualità, diventerà un progetto, poi lo dobbiamo concretizzare. Da parte mia metterò tutta la passione, la disponibilità e quello che sarà necessario."


Pierpaolo Arlati e Roberto Ciofi

Anche Roberto Ciofi ha sottolineato l'impegno che metterà in questo progetto assieme agli altri membri del Coro Suono Antico. Oltre a essere un progetto che dà "gioia, soddisfazione e contentezza" perché risolve problemi annosi, ha auspicato che la Casa della Musica diventi molto di più che una risposta ai problemi esistenti, ovvero "una realtà che porti alla città e alla collettività un credito, una crescita, una possibilità di diventare un polo di attrazione territorialmente importante e che costituisca un presupposto per poter fare di più di quello che possiamo fare oggi, mettendo a frutto le potenzialità che ci sono con una sede e un contesto più adatti. Con grande convinzione affrontiamo questo percorso che supponiamo non facile ma realisticamente realizzabile." L'intervento del presidente del Coro Suono Antico si è concluso con un pensiero dedicato a Giusi Spezzaferri: "questo è stato un suo sogno per molti anni. Ne abbiamo parlato a lungo e sarebbe molto contenta di sapere che oggi si intraprende questo percorso", ha concluso Ciofi.
Pier Paolo Arlati ha poi definito il progetto come una grande opportunità che l'amministrazione ha dato alla Banda ma non solo. "Io sono membro delle associazioni bandistiche italiane e come dovere istituzionale giro l'Italia, vado ai concerti e vi assicuro che ci sono delle realtà belle, ma così neanche una. Ci sono situazioni veramente importanti, specialmente in Calabria, dove però c'è una associazione, magari c'è il coro, magari c'è l'orchestra, magari c'è la banda, ma una struttura dove tutte queste realtà convivono che conosco io è, per adesso, anche se solo sulla carta, solo a Merate." A intervenire è stata poi Maria Alessandra Panbianco, che ha ringraziato l'amministrazione per la sensibilità nel raccogliere le necessità della scuola di musica San Francesco e che ha così commentato: "è bellissimo che in questo momento in cui siamo tutti un po' pessimisti, gettare il cuore oltre l'ostacolo. Qui si tratta proprio di un sogno ed è bello perché siamo in un periodo di passioni spente, siamo tutti un po' acciaccati spiritualmente e questo ci dà una motivazione fantastica e chiedo ai miei colleghi un entusiasmo e una capacità di supportarci a vicenda. Buona fortuna a noi!".

Aldo Castelli capogruppo di minoranza, Giuseppe Carmagnani, Pierpaolo Arlati,
Massimo Panzeri, Roberto Ciofi. Fiorenza Albani, Alessandra Panbianco


Il rappresentante del Coro La Torr, Giuseppe Carmagnani, ha invece espresso il desiderio di rendere la Casa della Musica un polo attrattivo per i giovani: i cori negli ultimi anni hanno visto una diminuzione nella partecipazione attiva dei ragazzi e la creazione di un centro musicale polifunzionale potrebbe farli avvicinare al mondo della musica e del canto corale. Da ultimo, l'assessore alla cultura Fiorenza Albani ha posto l'accento sulle grandi potenzialità del futuro centro di Cascina Galli: "avere un'unica sede per quattro associazioni significa avere a disposizione diverse competenze e caratteristiche e io lo vedo come uno spazio di comunicazione per contagiarsi, per migliorarsi. Diventerà anche un polo creativo, probabilmente usciranno dei progetti che saranno spettacolari quindi credere sì nella costruzione di questo polo fisicamente ma credere anche nello spirito di collaborazione per attirare gente, giovani e dare uno stimolo per il futuro. Rendiamo grande Merate con questo grande progetto!"
Ar. S.
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