Il soggiorno a Giulianova dei soci di AIPA è stato un successo
Si è concluso felicemente il soggiorno a Giulianova, organizzato dall'AIPA, Associazione Italiana Pazienti Anticoagulati per l'inizio di settembre. Come è ormai tradizione, gli ospiti hanno soggiornato all'Hotel Zenit, dove sono stati accolti da cortesia e disponibilità, gustando un'ottima cucina.
Come sempre, i soci AIPA hanno potuto fare visita al Santuario della Madonna dello Splendore, detta la piccola Lourdes per la sorgente che scaturisce dal sotto l’altare ed è convogliate nella piscina esterna ricca di mosaici sul fondo e sulle pareti. I mosaici raffiguranti la vita di Gesù che si snodano lungo tutto l’ampio portico e la via Crucis in statue di bronzo a grandezza maggiore d’uomo hanno lasciato tutti senzaa parole. Quest'anno, tra l'altro,alcuni dei partecipanti, in modo autonomo, hanno visitato la città dell’Aquila, bella e ancora ferita con molti cantieri in alcune zone del centro storico, imponente è il forte spagnolo o castello cinquecentesco. Tappa anche a Ascoli Piceno, con le sue piazze, le stupende chiese e scorci di vicoli dove si respira l’atmosfera del tempo passato e si possono degustare le ottime olive ascolane senza disdegnare l’ottimo gelato con le fontanelle di cioccolato.
Al ritorno, come di consueto, l'ultima sosta al Santuario della Madonna di Loreto, sempre emozionante ed estasiante per coloro che per la prima volta hanno avuto modo di vedere la Santa Casa e lo splendore dell’interno del santuario.
Come sempre, i soci AIPA hanno potuto fare visita al Santuario della Madonna dello Splendore, detta la piccola Lourdes per la sorgente che scaturisce dal sotto l’altare ed è convogliate nella piscina esterna ricca di mosaici sul fondo e sulle pareti. I mosaici raffiguranti la vita di Gesù che si snodano lungo tutto l’ampio portico e la via Crucis in statue di bronzo a grandezza maggiore d’uomo hanno lasciato tutti senzaa parole. Quest'anno, tra l'altro,alcuni dei partecipanti, in modo autonomo, hanno visitato la città dell’Aquila, bella e ancora ferita con molti cantieri in alcune zone del centro storico, imponente è il forte spagnolo o castello cinquecentesco. Tappa anche a Ascoli Piceno, con le sue piazze, le stupende chiese e scorci di vicoli dove si respira l’atmosfera del tempo passato e si possono degustare le ottime olive ascolane senza disdegnare l’ottimo gelato con le fontanelle di cioccolato.
Al ritorno, come di consueto, l'ultima sosta al Santuario della Madonna di Loreto, sempre emozionante ed estasiante per coloro che per la prima volta hanno avuto modo di vedere la Santa Casa e lo splendore dell’interno del santuario.