Merate: i commercianti di viale Verdi sulle barricate dopo la ''scoperta'' del taglio dei parcheggi. Accuse al 'Comitato' che avrebbe 'raccontato' altro. ''Senza i posti auto, chiuderemo''

Dalla coralità tanto decantata per il progetto di viale Verdi, ora si solleva una parte, quella commerciale, che a fronte della scoperta della riduzione drastica dei parcheggi attuali, ritiene di essere stata "abbindolata" e teme per la sopravvivenza della propria attività.
E nel ciclone ora ci è finito il comitato presieduto da Giuseppe Papaleo che, a detta di coloro che si sono già fatti sentire in comune e hanno intenzione di proseguire con la protesta, avrebbe raccontato una "riqualificazione" un poco diversa da quella che è poi finita sulla carta.

I parcheggi di fronte al civico 38

Oggetto delle recriminazioni sono la dozzina di parcheggi che si trova davanti al civico 38, dove ci sono il bar e il negozio per la ricarica delle cartucce, e la "striscia" di fronte, tra la pizzeria e la ex caserma dei carabinieri. Qui secondo il progetto ormai approvato non ci sarà più spazio per la sosta mordi e fuggi, fondamentale per le attività ora presenti.

In pratica davanti al civico 38, come da progetto, i parcheggi da 10/12 diventeranno 4. Il codice della strada non prevede più l'invasione della carreggiata in uscita da parte dei veicoli in sosta e quindi sono stati realizzati 4 stalli paralleli alla corsia di marcia e un marciapiede rialzato di 15 cm.

I 4 stalli davanti al civico 38, secondo il progetto

Nel piazzale di fronte alla pizzeria e all'assicurazione la creazione di una "striscia pedonale" in fregio ai portici farà spostare in avanti i posti auto, annullando di fatto la possibilità di sosta mordi e fuggi che oggi consente a 4/5 veicoli di fermarsi per una manciata di minuti e svolgere le commissioni necessarie.

L'area davanti a pizzeria e assicurazione

Le auto in sosta nei pressi della ex caserma

Il marciapiede a raso proseguirà davanti alla finanziaria e al parrucchiere, togliendo gli attuali parcheggi e infine dove sarà creata la piazzetta nei pressi di Tamandi, saranno eliminati gli stalli ora presenti (già dimezzati per l'area "caffè" creata per effetto delle concessioni del decreto ministeriale).

A sinistra l'area parcheggio adibita a spazio bar e a destra i posti auto rimasti

Insomma a conti fatti, secondo i commercianti, con la realizzazione dei marciapiedi a raso e rialzati andranno perduti una ventina di posti auto, traslati nei pressi del Centro Diurno Disabili, troppo lontani però dalla loro portata.

"Se questa è la riqualificazione di viale Verdi per noi è la fine" ha commentato Monica del bar sotto i portici al civico 38. Non ha dubbi: il taglio drastico dei posti auto davanti alla sua attività che vive di una clientela spesso da "pochi minuti", porterà a una riduzione del giro di affari e a una svalutazione complessiva. "Questa è una via commerciale, se si tolgono gli spazi di sosta, come si può pensare che il viale torni a vivere? Morirà definitivamente. In questi momenti per noi anche un cliente in più o in meno fa la differenza e nessuno è disposto a fare 200 metri per venire a bersi un caffè. Va altrove e il giro che ci siamo costruiti in anni di duro lavoro, si cancellerà in pochi mesi".
Stessa preoccupazione da parte di Marco del negozio di informatica e rigenerazione cartucce. "I nostri clienti hanno della merce da lasciare, non faranno di certo lunghi tragitti per venire da noi. Nessuno era contrario a una riqualificazione ma non in questi termini e poi nessuno ci aveva detto che i parcheggi sarebbero stati ridotti drasticamente davanti ai nostri negozi".


Alessandro, Monica e Marco


Tra i più arrabbiati sia per la "scoperta" che per come la proposta di riqualificazione era stata "venduta", c'è Alessandro dell'assicurazione. "Avevo chiesto espressamente al comitato come sarebbero stati i parcheggi e mi era stato risposto che sarebbero rimasti a lisca di pesce e adesso ci troviamo con solo 4 stalli davanti al bar e altri che vengono tolti definitivamente. Qui ci sono uffici e attività commerciali, che hanno non solo clienti ma anche dipendenti che vengono da fuori e devono parcheggiare. Il problema c'è sempre stato ma tutto sommato è stato gestibile, ora con queste modifiche moriremo di sicuro. Si replicherà il modello via Manzoni dove senza luoghi di sosta, i negozi hanno abbassato le saracinesche uno dopo l'altro. Le persone sono di fretta, vogliono il servizio a portata e non sono disposte a fare lunghe distanze a piedi. Noi eravamo d'accordo con una sistemazione del viale, per creare ordine e sicurezza ma non era questo che ci aspettavamo e che ci è stato presentato. La nostra attività (assicurazione, ndr) è cresciuta proprio perchè si è spostata dal centro e qui ha offerto ai clienti lo spazio per parcheggiare in modo agevole e veloce. Se ora ci tolgono questa possibilità non avremo futuro. Tra l'altro per chi ha acquistato i muri, ricollocare gli spazi sarà difficilissimo".

Il gestore della pizzeria "La teglia" chiede invece una regolamentazione dell'esistente. "Qui arrivano persone che lasciano l'auto tutto il giorno e se ne vanno. Ci vorrebbe un disco orario almeno per disincentivare queste cattive abitudini che ci danneggiano enormemente".

Manuela e Milena

Manuela di "Comunica e parla" e la parrucchiera Milena sono preoccupate. "I parcheggi sono già pochi di per sé, se ora vengono anche a mancare davvero sarà un problema molto grosso. I clienti vogliono il servizio a portata di mano, non sono disposti a fare lunghi tragitti, altrimenti si spostano altrove come nei centri commerciali. Sapevamo del progetto, poi abbiamo visto l'articolo e sono arrivate le lettere per l'esproprio ma dei parcheggi non se ne era parlato altrimenti ci saremmo opposti".

"A mio parere si poteva trovare una soluzione che accontentasse tutti" ha detto Milena di Profi System "siamo tutti d'accordo che il viale andasse sistemato ma senza mettere in difficoltà chi ci lavora. Già si fa fatica, con il covid poi la situazione è peggiorata, se adesso dovremo misurarci anche con la carenza di parcheggi, la situazione si fa davvero difficile".


E se qualche negozio ha già tolto la vetrofania del comitato viale Verdi dalle vetrine e ha annunciato di non rinnovare l'iscrizione e meno ancora di partecipare con il contributo ad eventuali altre iniziative, a lamentarsi non ci sono però solo i commercianti.
Al civico 38 qualche residente è su tutte le furie. "I parcheggi non li usano solo i negozi ma anche noi che qui ci abitiamo. Va bene riqualificare il viale, ma cosa si pensava potesse diventare? Montenapoleone o via della Spiga? Non ci hanno mai detto che i parcheggi sarebbero stati eliminati, ci saremmo opposti con forza. I box non sono sufficienti per tutti e chiaramente si parcheggia in strada. Chi torna dal lavoro per la pausa pranzo dove andrà a mettere la macchina?".

L'area sosta davanti alla confluenza con via santa Maria di Loreto

Nell'area sosta che si trova davanti a via santa Maria di Loreto, la disposizione degli stalli sarà modificata e sarà fatto più ordine senza però andare a compensare le perdite di spazi nel tratto precedente.

Per i commercianti la speranza è che, pur non potendo apportare probabilmente modifiche sostanziali, ci sia almeno l'opportunità di trovare soluzioni palliative e che alleggeriscano la gravità di quella che per loro si preannuncia come una sciagura.

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