Merate: il gazebo dell'Anpi per il No al taglio dei parlamentari
Un gazebo in piazza Prinetti per spiegare le ragioni del No al referendum. Così l’ANPI Merate e Brianza lecchese ha esposto la propria posizione nella mattinata di sabato 12 settembre. Non hanno dubbi i militanti dell’associazione dei partigiani: non si risolve il problema della qualità del Parlamento diminuendo la quantità degli eletti. “Non è togliendo una fetta del Parlamento che si risolve la questione di fondo. La riforma crea un problema sulla rappresentatività. Non si possono fare le riforme costituzionali senza pensare alle conseguenze” è netto Domenico Basile, volto storico dell’Anpi lecchese. Le ragioni di risparmio economico sono di scarso rilievo, perché corrisponde allo 0,007% della spesa pubblica. “Di Maio diceva che si risparmiava così 1 miliardo di euro, ma era una bufala. Hanno persino sbagliato a dare le cifre. Se la questione è economica, allora dovrebbero abbassare le remunerazioni dei parlamentari” ha rincarato Paola Cabrini.
M.P.