Mandic: Francesco Scorzelli sospeso per sei mesi. ''Ho fatto solamente il mio dovere''
Francesco Scorzelli
Sei mesi di sospensione a partire dal 14 settembre
Francesco Scorzelli, delegato USB ed ex coordinatore infermieristico del pronto soccorso del Mandic, attualmente addetto alla logistica dei trasporti, ha ricevuto in data odierna la comunicazione di "condanna" da parte dell'ASST per uno degli ultimi procedimenti disciplinari (risalente a marzo) cui era sottoposto. L'audizione che si era svolta lo scorso mese di luglio aveva visto il delegato prendere parte con l'avvocato difensore contestando le tesi dell'azienda e la ricostruzione effettuata dei fatti. Le argomentazioni non sono state ritenute sufficienti per "scagionarlo" dalle accuse e così gli è stata comminata la punizione che prevede appunto una sospensione pesantissima, sei mesi. Scorzelli, nella fattispecie, si era rifiutato di obbedire a un ordine di Anna Carzaniga, direttrice del Sitra (servizio infermieristico tecnico riabilitativo aziendale) sull'utilizzo degli ausiliari in corsia, ritenendo che non fossero stati sufficientemente formati sul Covid e nemmeno fossero dotati degli adeguati sistemi di protezione. Da qui il provvedimento disciplinare a suo carico. "Ho fatto semplicemente il mio dovere" ha commentato a caldo, una volta saputo della sospensione "al solito l'azienda tralascia di prendere in considerazione tutta la normativa. Se avessi obbedito a quell'ordine sarei incorso in un penale in quanto qualcuno degli ausiliari se si fosse ammalato avrebbe potuto denunciarmi. E quindi mi sono rifiutato. Ora per sei mesi, al cinquanta per cento dello stipendio, farò il sindacalista a tempo pieno e mi preparerò con serenità alla campagna elettorale per le RSU che si terrà ad aprile 2021". Come già annunciato precedentemente Scorzelli farà ricorso davanti al giudice del lavoro che, già lo scorso mese di maggio era dovuto intervenire in un altro procedimento, annullando due dei tre mesi di sospensione che gli erano stati comminati. La vicenda, insomma, è tutt'altro che conclusa.