Merate: mentre il CTS invita al massimo rigore, la Giunta autorizza feste in piazza con pure il patrocinio. Usiamo prudenza

Due ore dopo la pubblicazione dell'editoriale, è giunta notizia ufficiosa da alcuni comemrcianti che l'iniziativa è stata sospesa
 
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La parola d'ordine in queste settimane dopo ferragosto è: disaggregazione, distanziamento fisico, massima prudenza, no a spettacoli ove non sia certa la possibilità del metro tra una persona e l'altra, stadi vuoti. Una serie di misure rilanciate con forza anche in vista dell'apertura delle scuole con norme che di giorno in giorno si fanno più stringenti e meno applicabili. Per esempio vietato ricoprire i libri con la consueta plastica perché il virus su quel materiale sopravvive più a lungo. Vietato agli insegnanti portare a casa i compiti che andranno corretti in classe. E così via.

Tutto questo non avviene per caso né per volontà vessatoria del Governo ma affonda le radici nel D.L. 23 febbraio 2020 n.6 con successive modificazioni le cui prescrizioni fondamentali sono reiterate col DPCM 7 agosto 2020. Il tutto alla luce della violenta ripresa dei contagi che hanno coinvolto negazionisti e personaggi pubblici a causa dei quali il clamore rasenta il terrorismo.

Tuttavia un dato è incontrovertibile: l'infezione circola con più velocità del previsto e il combinato disposto del cambiamento di temperatura con la riapertura delle scuole minaccia di mettere il turbo al "coronavirus". Di qui le raccomandazioni del Comitato tecnico Scientifico di evitare nella maniera più assoluta qualsiasi tipo di assembramento. E dopo il caso Berlusconi anche Zangrillo invita alla massima prudenza.

Bene, in ossequio a questa indicazione fondamentale per la salute pubblica e la tenuta del sistema sanitario che cosa fa il comune di Merate? Concede il patrocinio ad una manifestazione di piazza destinata a richiamare una folla consistente non per una bensì per due sere consecutive e fino alle 24.

Non c'è molto da aggiungere. Altri episodi in passato hanno segnato negativamente l'approccio della politica locale con la pandemia. Come giornale cerchiamo di valorizzare il lavoro della Giunta perché è giusto così, criticare ma anche dare a Cesare quel che è di Cesare.

Ma poi quando si autorizzano due manifestazioni di massa, con Dj e spettacoli vari e pure si concede il patrocinio che significa: zero costi per l'occupazione di suolo pubblico, 50% per i costi di affissione e, di solito, nessuna spesa per ordine pubblico e pulizia, beh allora valorizzare il lavoro di alcuni (solo alcuni) assessori diventa impresa improba. Si obietterà che analoga manifestazione è stata svolta a Calolzio e Imbersago. Ma è proprio il successo declamato dal cronista del quotidiano lecchese a preoccupare. Se si scrive che ci sono centinaia e centinaia di persone come si fa poi a assicurare che il distanziamento è stato rispettato? Cerchiamo di essere seri. Anche al mercato del martedì il distanziamento è improbabile, c'è solo da sperare che tutti indossino correttamente la mascherina. Ma basta un'occhiata dalla finestra per rendersi conto che purtroppo non è così. Nonostante il pregevole lavoro di riassetto delle bancarelle operato dall'assessore Procopio.

Il Comune faccia come crede, naturalmente. E lo stesso vale per la Proloco. Di sicuro però c'è una avvertenza da sottolineare: semmai dovesse rilevarsi nei giorni a venire la positività in qualche partecipante alle due serate di festa, con non improbabile successivo focolaio, la responsabilità morale non potrà che ricadere sul Sindaco e sul presidente della Proloco per la fattispecie di attentato alla salute pubblica. Eppure la consapevolezza della pericolosità del virus, a palazzo Tettamanti l'hanno. Ecco cosa si legge sull'informativa in vista dell'apertura delle scuole: ""Come si evince dai dati il virus è ancora attivo per cui dobbiamo necessariamente continuare a conviverci. . . .Rinnovo l'invito a non abbandonare le buone abitudini: utilizzo delle mascherine, mantenimento del distanziamento interpersonale . . .". Firmato il sindaco Massimo Augusto Panzeri. Lo stesso che ha firmato il patrocinio alle manifestazioni di massa di sabato e domenica?

Claudio Brambilla
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