Merate: bando da 100mila euro a sostegno di commercianti e liberi professionisti. Ulteriori fondi per famiglie e giovani

100mila euro a sostegno di attività commerciali e liberi professionisti che, a seguito dell'emergenza coronavirus, hanno dovuto sostenere delle spese (o lo faranno nelle prossime settimane) per dotarsi di dispositivi di sicurezza e strumenti atti a prevenire la diffusione del contagio nei loro ambienti di lavoro. Altri 100mila euro dai distretti del commercio della Regione per il recupero e l'ammodernamento delle attività o comunque per la promozione di iniziative atte a "spingere" la ripresa economica.
E poi aiuti alle famiglie con bambini che frequentano il nido o hanno ragazzi che svolgono attività sportive, agevolazioni e differimenti nei pagamenti dei tributi comunali.

Giuseppe Procopio e Alfredo Casaletto

Sono alcune delle misure che l'amministrazione di Merate ha intrapreso a seguito di quanto accaduto in questi mesi di lockdown, dando delle risposte concrete alle esigenze dei cittadini che si traducono in affanno dal punto di vista economico ma anche in problemi pratici da risolvere quotidianamente.
Ad illustrare lo stanziamento di 100mila euro tramite bando pubblicato all'albo pretorio (CLICCA QUI), sono stati il vicesindaco e assessore al commercio Giuseppe Procopio, che ne ha dettagliato le caratteristiche, e l'assessore al bilancio Alfredo Casaletto che ha invece offerto una panoramica della situazione economica generale.
"Con questo stanziamento andiamo a sostenere i commercianti e gli studi professionali che hanno affrontato una serie di spese impreviste o che lo faranno entro il 15 ottobre. A fronte di una rendicontazione, si potrà avere un contributo, pieno fino a 300 euro o pari al 50% per cifre superiori fino a un massimo di 1000 euro. E' una iniziativa abbastanza unica perchè pensiamo che più la città sarà sicura, e questo passa anche attraverso negozi e attività protette e sicure, e più riusciremo a mantenere degli standard che ci consentano di andare avanti e di puntare alla ripresa" ha spiegato il vicesindaco puntualizzando come la somma fosse stata stanziata a inizio anno con altre finalità, poi "deviate" altrove per via della pandemia. Finalità riprese invece dal bando del commercio, cui Merate ha partecipato con Imbersago, Lomagna, Osnago e Montevecchia, con ulteriori 100mila euro a rilancio dell'attività in generale e dunque sotto diverse formule.



Le risorse reperite dalle casse di piazza degli Eroi derivano da una serie di minori spese e di manovre messe in atto sul bilancio da parte dell'assessorato alle finanze di Alfredo Casaletto, con la collaborazione degli uffici, pur con le difficoltà dovute alle minori entrate causa Covid e quantificate in 784mila euro.
Le compensazioni sono arrivate in parte dal fondo straordinario del Governo, dalla sospensione dei canoni dei tre leasing, dalla riduzione delle spese per la mensa e il trasporto scolastico. "Abbiamo veicolato questi risparmi di spesa a favore della città" ha spiegato l'assessore "nonostante le minori entrate siamo riusciti a reperire le risorse e abbiamo mantenuto gli investimenti interamente finanziati aggiungendo ulteriori opere e raccogliendo così l'invito a proseguire con questi investimenti perchè si va a contribuire alla crescita del PIL".
Rispetto al triennio precedente, infatti, i mesi di lockdown hanno ridotto l'afflusso di denaro nelle casse, sia per mancate attività che per differimenti nei pagamenti.
Ci sono 222mila euro in meno per Imu e Tasi, 80mila euro per la Tari, si registrano 284mila euro di scostamento sul pregresso per l'attività sull'evasione fiscale, mancano 134mila euro di sanzioni e 22.500 euro dai parcheggi a pagamento. Si prevede un mancato introito dell'Irpef per il 2020 pari a 400mila euro.

Ma l'intervento dell'amministrazione è andato oltre. Alla misura nidi gratis della Regione per i redditi sotto i 20mila euro, l'ente ha stanziato 50mila euro per chi ha una fascia Isee più alta e potrà così beneficiare del servizio fino a dicembre senza alcuna spesa. Oltre al sostegno ai centri estivi che è costato attorno ai 250mila euro, il comune ha riproposto il contributo per i ragazzi che fanno attività sportiva nelle società cittadine.

S.V.
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