Codurelli, caos poste: il Governo riferisca in Parlamento
“L’indicibile scenario al quale abbiamo assistito in questi giorni presso gli sportelli postali italiani non ha precedenti, nonostante denunce di disservizi e disagi siano all’ordine del giorno in ogni città del paese. E’ opportuno ricordare che in Parlamento, in Commissione trasporti, giacciono da mesi decine e decine di interrogazioni e di interpellanze, alcune anche a mia firma, a cui il Governo continua a non rispondere accampando la scusa che non c'è un sottosegretario delegato per la materia al Ministero dello sviluppo economico. Questa è una situazione che non possiamo più tollerare, situazione, peraltro, aggravata da ciò che si è determinato in questi giorni in quanto nessuno del Governo è intervenuto per prendere posizione nei confronti di Poste Italiane, una società al 100 per cento pubblica che ha ottenuto, a partire da quest'anno, un rinnovo del contratto per il servizio cosiddetto universale - che, praticamente, durerà per i prossimi 15 anni -, che detiene un monopolio di fatto e rispetto al quale la vigilanza, nell'interesse dei consumatori, dovrebbe essere totale. Noi chiediamo due cose: la prima, è che, anche ai sensi delle proteste e delle richieste che sono venute da parte delle associazioni di consumatori, venga attivato immediatamente, nei prossimi giorni, un tavolo che affronti la questione dei disagi e si occupi anche delle tutele necessarie nei confronti dei cittadini; in secondo luogo, chiediamo al Governo che si presenti in Parlamento, venga a dare una risposta su quello è successo e dia una risposta sul fatto che vi è un contratto di programma con Poste Italiane che richiede l'adempimento di determinati servizi e determinate funzioni”.
on. Lucia Codurelli - commissione Lavoro