Santa Maria: il sindaco Efrem Brambilla derubato di vestiti e PC lancia un appello: perso materiale per la tesi, restituitemelo
Hanno rotto il finestrino dell'auto per aprire il baule e impossessarsi di una grossa valigia contenente una quarantina di capi di abbigliamento ed effetti personali, nonché un computer portatile e una borsa della spesa oltre a sei mascherine. Bottino 2000 euro circa oltre i danni del veicolo. Ma le merci trafugate più preziose sono quelle contenute in una chiavetta usb e in una scheda di memoria attaccate al PC dove c'erano appunti per un imminente esame di università e materiale fondamentale e "unico" per la tesi di laurea.
Il primo cittadino nella giornata di martedì 25 agosto si è recato con la compagna a sporgere denuncia presso la caserma dei carabinieri di Brivio e ora la speranza è che i malviventi, disfandosi della merce non "smerciabile", lascino anche la scheda e la chiavetta intatte così da poter essere trovate da qualcuno e riconsegnate al legittimo proprietario.
Vittima del furto il sindaco di Santa Maria Hoè, Efrem Brambilla, che ora lancia un appello affinchè gli vengano restituiti i due supporti informatici per consentirgli di proseguire nella preparazione del test e poi nella redazione del suo studio universitario. Il fatto è accaduto domenica pomeriggio, tra le 15 e le 16 a Campsirago di Colle brianza, nel parcheggio pubblico, in cui si trova la Stala del re, trattoria della famiglia del sindaco. "Ero andato a fare la spesa e avevo una borsa di bibite che ho messo nel baule dove c'era già una valigia piena di vestiti e la sacca del computer portatile" ha raccontato "sono arrivato a Campisirago e ho parcheggiato la mia Fiat 500X nell'area dove c'erano almeno un'altra trentina di vetture. Erano le tre del pomeriggio di domenica. Sono andato all’osteria di famiglia per poi scendere e prendere il materiale da portare alla mia seconda casa a Campsirago dove trascorro il fine settimana con la mia compagna Eleonora. Quando sono tornato ho visto il finestrino aperto e il baule vuoto. Probabilmente è qualcuno che mi ha curato quando ho fatto la spesa e ha notato la valigia e la sacca del pc e poi mi ha seguito". Numerosi i capi di abbigliamento rubati assieme ad alcuni effetti personali che si trovavano nella valigia ma soprattutto c'è grande amarezza e preoccupazione per il materiale informatico andato perduto. "Attaccato al pc avevo una scheda di memoria e una chiavetta. Qui avevo salvato gli appunti per un esame di economia che devo sostenere a settembre e poi una serie di ricerche che ho fatto per la tesi. È tutto lì. Se non ritroverò la chiavetta e la scheda devo ricominciare tutto dall'inizio e i tempi per prepararmi all'esame sono molto ristretti. Purtroppo è stato ritrovato solo lo zaino del computer e null'altro. Lancio un appello: non mi interessa riavere borse e vestiti e nemmeno il PC ma solo i due supporti informatici che sono fondamentali per la mia preparazione universitaria. Non hanno alcun valore economico ma per me sono molto importanti".
Il sindaco Efrem Brambilla
S.V.