Carnate: sospesi dal servizio capotreno e macchinista che ieri erano al bar mentre il 10776 partiva ''solo'' verso Carnate. Sette giorni di prognosi per il passeggero rimasto ferito

Il capotreno e il macchinista del 10776 deragliato a Carnate dopo essere partito senza controllo né personale a bordo, sono stati cautelativamente sospesi dal servizio ed è stato loro offerto supporto psicologico. Lo comunica Trenord in una nota diramata dove si specifica anche che è stata sequestrata la "scatola nera" della locomotiva affinchè si possa anche da questo fronte acquisire il maggior numero di informazioni utili alle indagini.

E' acclarato che il treno sia partito senza alcuno di Trenord a bordo, ma solo con una persona che, giunta in stazione molto prima rispetto alla partenza del suo convoglio, si era posizionata in attesa sulla penultima carrozza. Il fischio delle 12.22 non c'è mai stato perchè già alle 11.55 il convoglio si metteva in moto per arrivare alle 11.59 a schiantarsi a Carnate sul binario tronco dove era stato nel frattempo instradato.



Da quanto si apprende, tutt'ora comunque al vaglio degli inquirenti, capotreno e macchinista si trovavano in pausa tra una corsa e l'altra ed erano al vicino bar quando il treno sarebbe "partito". Il capostazione di Paderno accortosi di quanto stava accadendo li avrebbe raggiunti urlando che il treno era in movimento.

Cesare Sangalli della vineria accanto alla stazione dove macchinista e capotreno erano arrivati
da poco. "Uno ha voluto un caffè e l'altro un panino, ma non hanno nemmeno fatto in tempo a finirli.
E' arrivato il capostazione di corsa, urlando qualcosa e loro se ne sono andati correndo"

 

I due avrebbero allora tentato di rincorrerlo salendo sulla carrozza ma senza successo, anzi cadendo a terra e riportando alcune escoriazioni. Poi l'allarme lanciato verso Carnate, sia per la chiusura dei passaggi a livello che per la preparazione di un binario su cui far scivolare il treno e farlo fermare.
L'unico passeggero rimasto ferito, un senzatetto, è stato dimesso già ieri sera dall'ospedale di Vimercate con una prognosi di sette giorni.

L'uomo rimasto ferito mentre viene caricato in ambulanza

Questa notte gli operai hanno preparato il "cantiere" per l'avvio dei lavori all'alba per sgomberare i binari dalle carcasse delle carrozze. Enormi gru hanno così agganciato i vagoni e li hanno "depositato" sui camion parcheggiati nell'area dove ieri erano radunati ambulanze e mezzi dei vigili del fuoco, proprio a raso della stazione.

Rfi ha autorizzato l'utilizzo di un binario così da consentire il ripristino graduale delle corse sulla Lecco-Milano, a cadenza oraria, mentre per Paderno è ancora attivo il servizio navetta.

Ecco il comunicato di Trenord:

In seguito all’incidente ferroviario di ieri, alle 6.20 di oggi il traffico ferroviario fra Monza e Calolziocorte è ripreso gradualmente, su un unico binario, nella stazione di Carnate. Nel corso della notte è iniziata la rimozione dei vagoni che saranno poi demoliti. Prosegue la riprogrammazione dell’offerta ferroviaria e l’attivazione di un servizio sostitutivo su bus. I treni da e per la Valtellina circolano regolarmente; la suburbana S8 Lecco-Milano offre un treno all'ora; Paderno d'Adda è servita da bus. Tutte le informazioni sui provvedimenti di circolazione sono disponibili in tempo reale sul sito Trenord.it e sull’App Trenord.
In attesa degli esiti dell’inchiesta interna per verificare le cause dell’incidente, il macchinista e il capotreno della corsa 10776 sono stati cautelativamente sospesi. L’azienda ha offerto loro un servizio di supporto psicologico.
Fin da subito Trenord si è messa a disposizione e collabora attivamente con gli inquirenti e con la magistratura, fornendo tutte le informazioni necessarie all’indagine, a partire dalla “scatola nera” della locomotiva, attualmente sotto sequestro.

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