Merate: in pensione Daniela Perego, per 24 anni portinaia e centralinista al Mandic
Ufficialmente il suo ultimo giorno come dipendente dell'ospedale san Leopoldo Mandic sarà il primo ottobre ma complice le ferie da smaltire, Daniela Perego alle ore 22 del giorno di Ferragosto ha fatto la sua ultima timbratura.
Piccolo, Rotasperti, Caltagirone, Bertoglio, Lovisari, Manfredi, Panizzoli e ora Favini sono stati i direttori generali che nel corso del suo servizio ha conosciuto.
Un lavoro fatto di notti, turni festivi, sempre a contatto con la gente e spesso ad affrontare le intemperanze di chi, lamentandosi per un servizio svolto come non si aspettava, riversa il suo nervosismo sul primo che incrocia. E molte volte i primi volti incontrati in ospedale sono stati proprio i portinai.
Raggiunta la pensione nell'anno della pandemia, che ha portato Daniela e i colleghi a gestire il flusso di chiamate di parenti spesso disperati alla ricerca dei loro congiunti ricoverati, ora avrà più tempo per dedicarsi alla famiglia e ai suoi cani. E a organizzare la festa di saluto per il meritato traguardo conquistato.
Dopo 16 anni come impiegata in un'azienda di materiale elettrico, al presidio cittadino è entrata il 22 gennaio 1996 come operatore tecnico di portineria e centralino.
E' stata uno dei volti noti per chi varcava la soglia dell'ospedale e si fermava a chiedere informazioni o a ritirare gli esami o ancora una delle voci che rispondeva al centralino e forniva indicazioni e passava il reparto richiesto. Piccolo, Rotasperti, Caltagirone, Bertoglio, Lovisari, Manfredi, Panizzoli e ora Favini sono stati i direttori generali che nel corso del suo servizio ha conosciuto.
Un lavoro fatto di notti, turni festivi, sempre a contatto con la gente e spesso ad affrontare le intemperanze di chi, lamentandosi per un servizio svolto come non si aspettava, riversa il suo nervosismo sul primo che incrocia. E molte volte i primi volti incontrati in ospedale sono stati proprio i portinai.
Raggiunta la pensione nell'anno della pandemia, che ha portato Daniela e i colleghi a gestire il flusso di chiamate di parenti spesso disperati alla ricerca dei loro congiunti ricoverati, ora avrà più tempo per dedicarsi alla famiglia e ai suoi cani. E a organizzare la festa di saluto per il meritato traguardo conquistato.
S.V.