Merate, Procopio: ottimi risultati per la 1° dei giovedì aperti. “Metodo di lavoro e obiettivi condivisi, la strategia vincente” 

Con la serata del 6 agosto scorso si è chiusa la prima edizione del “Giovedì aperti” organizzata dall’associazione di commercianti “la Nostra Mela” in collaborazione con l’assessorato al commercio, attività produttive e urbanistica guidato dall’avvocato Giuseppe Procopio. La presidente del sodalizio Simona Vitali ha già manifestato piena soddisfazione per l’esito dell’iniziativa che effettivamente è cresciuta di settimana in settimana e ha anticipato che nel 2021 forse si aggiungeranno anche altre date. Ma a “spingere” i commercianti a riprendersi piazze e strade del centro è stato l’assessore Procopio cui abbiamo chiesto un bilancio di queste serate.

 

Giuseppe Procopio

Dunque Assessore con giovedì 6 agosto si chiude questa sorta di 1° edizione dei “giovedì bianchi”, con i negozi aperti fino alle 22,30 e in bar a ora variabile in base agli avventori (ma in qualche caso si parla addirittura delle 3). Un primo bilancio?

“Premesso che arriviamo da tre mesi drammatici con le famiglie obbligate a restare chiuse in casa e le attività produttive e di vicinato ad una chiusura forzata credo che questa iniziativa voluta di comune accordo dall’amministrazione comunale e dai commercianti sia stata molto positiva soprattutto per le tempistiche di realizzazione. È stata un’iniziativa sobria e senza eccessi che però ha permesso alle famiglie di ritornare a rivivere la Città. I giovedì di luglio hanno registrato una crescente adesione di pubblico per le vie della città. A livello di presenze, è lecito affermare che quest’anno l’iniziativa abbia riscosso un ottimo successo. Per questo abbiamo deciso di replicarla e ampliare l’offerta nel 2021”.


Quale è stata la risposta dei commercianti?

“Credo sia stata significativa con circa quaranta esercizi aperti fino alle 22,30, sicuramente senza il loro supporto questa iniziativa non avrebbe avuto successo. L’obbiettivo per il prossimo anno è quello di vedere molte più attività aperte e molte più vetrine accese. Capisco che non è semplice per chi gestisce un esercizio di vicinato ma queste serate funzionano se si ha una complessità di negozi aperti”.



Pensa che abbiano tratto profitto da questa bella iniziativa o al solito ci abbiano guadagnato soltanto i bar?

“E’ evidente che il settore della ristorazione ha un “beneficio” immediato in questo genere di iniziative ma allo stesso tempo ritengo che tutti i commercianti possano beneficiare di queste serate che sono una vera e propria vetrina sia per Merate sia per i negozi di altri settori.

Mi permetta però una considerazione più ampia. Credo che la Città nel suo complesso ha avuto soddisfazione da queste serate viste le numerose famiglie che hanno riempito le piazze con i propri bambini. L’obbiettivo iniziale che tutti insieme ci siamo dati è che con queste proposte, seppur semplici, Merate può e deve rimarcare la sua attrattività sia socialmente che commercialmente diventando un modello. Bisogna per prima cosa far diventare un’abitudine per tutti prendere sempre in considerazione Merate, sia per una famiglia che vuole fare una semplice passeggiata o dello shopping sia per chi vuole aprire un’attività perché qui c’è una proposta e una piazza che altri non hanno”.

 
Il tutto però è rimasto nel perimetro del centro cittadino e le stesse piazze Vittoria e Italia sono rimaste pressoché tagliate fuori. Come si può fare per coinvolgere tutti i commercianti meratesi?


“Non è mia abitudine fare delle correzioni o degli appunti ma in questa occasione Le devo evidenziare che Piazza Vittoria è stata a dir poco valorizzata con una ricca presenza sia food che di giovani artisti che hanno suonato in una delle piazze più belle e storiche di Merate e anche in piazza Italia si sono alternati diversi artisti che hanno anche suonato per la prima volta in Viale Lombardia.
La cosa importante è che il prossimo anno tutti i commercianti restino aperti perché le abitudini cambiano e le persone d’estate possono anche fare la spesa quando si rientra dal lavoro, sto pensando ai numerosi pendolari e quindi perché non provarci almeno un anno tutti insieme…
L’obbiettivo per me è sempre quello di ampliare il concetto di centro cittadino al di là di piazza Prinetti”. 

 
A proposito di commercianti come vanno i rapporti con Confcommercio?

“Lei mi conosce, sono un moderato e ho grande stima e rispetto delle Istituzioni pubbliche e private come Confcommercio che svolge un ruolo importantissimo soprattutto in una fase delicata come questa. Se si riferisce all’attacco improvviso e gratuito e agli sfottò da capi curva ricevuti durante il lockdown credo che certi toni non appartengono alle istituzioni e non portano mai a nulla di buono.

Credo però allo stesso tempo che i rapporti possano tornare al più presto su toni collaborativi e istituzionali. Quando si vuole dialogare per il bene della nostra Città e dare opportunità e investimenti (importanti) ai nostri commercianti con delle iniziative le porte sono sempre aperte…speriamo tutti allo stesso tempo di non restare come Vladimir ed Estragon su una desolata strada di campagna mentre aspettano un certo "Signor Godot".
 

E la collaborazione con la Nostra Mela?

“Devo fare un grande ringraziamento al direttivo della Nostra Mela e a tutti i commercianti perché devo dire che hanno ridato entusiasmo e fiducia al comparto associativo con una presenza che mancava su una piazza cosi importante come Merate dimostrando che la collaborazione tra pubblico e privato è indispensabile per il bene delle Città in tutti i settori commercio compreso.

Non vorrei tralasciare infine anche un grande ringraziamento alla Pro Loco che è da sempre propositiva e anche in questa occasione non si è tirata indietro come ha dimostrato con il cinema sotto le stelle”.

 
Il settore comunque soffre dopo due mesi di chiusura e una ripresa molto faticosa. Che cosa può fare l’Ente Comune per dare una mano agli esercenti?

“Le azioni da mettere in campo sono diverse per supportare gli esercenti.
Le indico la più immediata perché servono cose concrete e le preannuncio che mettiamo sul piatto 200.000 euro per negozi e professionisti. Credo una somma mai vista ma necessaria. Abbiamo  riattivato il distretto del commercio e arriveranno 100.000 euro per i commercianti e grazie al collega Alfredo Casaletto abbiamo trovato altri 100.000 euro per i commercianti e liberi professionisti e stiamo mettendo a punto un bando che presenteremo a fine agosto.
Ci saranno sicuramente iniziative di promozione per essere sempre più attrattivi come città, dobbiamo studiare insieme anche procedure più snelle e infine ci vuole anche un miglioramento di qualità del centro cittadino, resta sempre una priorità terminare il progetto di riqualificazione di pizza Eroi, ampliare l’area pedonale e sogno un grande anello urbanisticamente identico tra via Manzoni , viale Lombardia e trasformare piazza Italia come piazza Vittoria. C’è tanto da fare dobbiamo costruire una visione di città per il futuro. Il centro è molto più ampio di come lo vediamo oggi. Merate ha potenzialità enormi sotto tutti i punti di vista dobbiamo sognare e puntare sulla qualità senza aver paura dei costi solo così miglioreremo e saremo ancora più orgogliosi della nostra città”.

 
Ha in cantiere altre iniziative per settembre?

“Stiamo navigando a vista e quindi insieme alle associazioni stiamo cercando di organizzare qualcosa sulla scia di questi giovedì. Purtroppo c’erano grandi iniziative che avevamo pensato per promuovere la città di Merate ma è difficile programmare qualcosa di strutturato non avendo certezza delle regole. Avevo in programma di organizzare in autunno iniziative di qualità come promozione della città con “lo Sbarazzo” per le vendite, un contest di alto livello di Barbeque, un’importanza street food molto ampio con eventi collegati e tanto altro. Ma è solo rimandato di una stagione..la voglia di fare è tanta”!


Superato ferragosto Natale arriva a grandi passi. State studiando qualcosa di nuovo?

“Mi riaggancio proprio a quanto detto sopra, Natale e gli ultimi tre mesi dell’anno saranno un banco di prova importante per le casse dei nostri negozianti e come amministrazione siamo pronti a dare loro il massimo supporto. Proprio in questi giorni ho commissionato informalmente una proposta su un idea per Natale dove credo bisognerà puntare tutto nel trasformare Merate in una città a misura di bambini con tante proposte semplici che creino attrattiva!

Questa iniziativa del “Giovedì aperti”, però, ci ha lasciato una cosa molto importante ovvero un metodo di lavoro e di condivisione di obbiettivi che hanno prodotto un ottimo risultato che ci deve guidare anche per le prossime iniziative. Dobbiamo tutti sempre fare il tifo perché le cose si realizzino bene perché a trarne beneficio non è l’amministrazione ma la Città tutta che ha bisogno di questa iniezione di fiducia e positività”.
Claudio Brambilla
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