Merate: prima riunione dopo il ''lockdown''. Le associazioni hanno obiettivi in comune
L'ultima volta che a Merate si era riunita la consulta delle associazioni, lo scorso 5 febbraio, i rispettivi responsabili si erano profondamente confrontati sulla necessità comune di fare in modo che tra loro ci fosse il massimo coordinamento e la massima collaborazione. Il periodo drammaticamente segnato dal coronavirus ha se non altro affossato tutta la programmazione di eventi e manifestazioni del periodo primaverile, ma non di certo la voglia dei sodalizi di fare squadra per il bene della città.
Più a destra Luca Codara, presidente della Pro Loco
E' di sicuro quanto emerso giovedì sera, 30 luglio, durante la prima riunione della consulta associazioni post-lockdown. Anche se rispetto a febbraio i rappresentanti presenti sono stati meno, il vertice in sala consigliare ha avuto anche questa volta al centro l'obiettivo di rendere le associazioni meratesi il più possibile comunicanti tra loro. Pur non essendo stata presa alcuna decisione definitiva, la riunione ha sicuramente aiutato i partecipanti a definire alcuni punti saldi per il lavoro che da qui in avanti le associazioni dovranno fare per essere più unite. Inizialmente è stato fatto notare dal presidente della consulta, la d.ssa Alessandra Panbianco, che tra i principali problemi vi è una certa dispersione delle informazioni rispetto agli eventi che vengono organizzati a Merate e troppi canali sui quali vengono pubblicizzati. Dello stesso avviso anche l'assessore Fiorenza Albani che ha consigliato ai sodalizi di puntare sul portale ''E20 Meratesi''.Buona parte del dibattito seguito è stata poi la conseguenza dell'intervento fatto da Luca Codara, presidente della Pro Loco, il quale ha sottolineato l'importanza di avere un unico canale di comunicazione ma non solamente digitale. ''La proposta - ha spiegato - è quella di stampare un calendario cartaceo che raccolga tutti gli eventi che vengono organizzati in città in un mese o due. Le associazioni di Vimercate fanno qualcosa di molto simile e sarebbe l'ideale anche per noi''. La proposta per autofinanziare il volantino cartaceo, ha proseguito Codara, sarebbe quella di distribuire in città un calendario dei mesi attraverso il quale raccogliere fondi per poi stampare con una certa tiratura l'elenco mensile o bimestrale degli eventi meratesi.
Codara ha aggiunto che la necessità delle associazioni non è solo quella di non pestarsi i piedi e quindi coordinarsi nell'organizzare manifestazioni che non coincidano temporalmente, ma anche quella di fare cultura in sinergia. Il presidente della Pro Loco ha quindi fornito degli spunti sui quali lavorare, concentrandosi sugli anniversari più importanti che cadono nel 2021: i 700 anni dalla morte di Dante, i 120 da quella di Giuseppe Verdi e i 280 da quella di Antonio Vivaldi, ed altre ricorrenze legate a figure come Rino Gaetano, Freddy Mercury, Mozart e Fred Buscaglione ad esempio.
Alessandra Panbianco ed Eugenia Neri, presidente e vicepresidente della consulta
Codara ha quindi sottolineato l'importanza di dedicare iniziative a figure conosciute ed in grado di attirare pubblico. E' seguito l'intervento di Alberto Longhi, direttore della Scuola di Musica San Francesco, il quale si è discostato da quest'ultima osservazione del ''collega'' della Pro Loco. ''Un calendario organizzato e unico che raccoglie gli eventi di tutti è di sicuro molto utile'' ha commentato. ''Dobbiamo evitare il più possibile concentrazioni di eventi nella stessa settimana. Il fine primo di questa azione deve essere questo se vogliamo porci come obbiettivo quello di avere tutti molto pubblico anche se oggi è anacronistico potendo contare un massimo di 60 posti in auditorium, viste le limitazioni. Al di là del calendario molto pratico penso che raccogliere le idee come in questo caso in consulta sia efficace se lo facciamo però per riuscire ad esprimere la città di Merate. Non cavalcherei quindi ogni anniversario che arriva. Concentrerei la nostra attenzione su progetti prettamente Meratesi''. Luca Codara ha quindi fatto notare che il pubblico medio ragiona diversamente.
A destra l'assessore alla cultura Fiorenza Albani
''Quando abbiamo organizzato una conferenza su Chagall abbiamo riempito l'auditorium, con Emilio Gola - pittore della zona - c'era la metà della gente'' ha commentato. Per Longhi, tuttavia, ''la cultura non deve ragionare solo per il grande pubblico ma lavorare per costruire e valorizzare le peculiarità del territorio''. La consulta si riunirà nuovamente dopo la metà di settembre per definire un programma degli eventi natalizi e organizzare insieme le attività del primo semestre del 2021.
A.S.