A margine del Consiglio comunale
Alla maggioranza, ma diremmo al sindaco che forse ha anche qualche ragione personale per dubitare dell'azienda speciale pubblica - in realtà portata a modello da tutti gli esperti sinora interpellati - ricordiamo che rivendicare l'aver stoppato il piano di ampliamento e ricapitalizzazione va nella direzione esattamente opposta a quanto Retesalute aveva necessità nel 2019. E' davvero stupefacente come Brivio meni vanto per aver bloccato quel piano. Che aveva già messo in rilievo ben prima dell'avvento del nuovo CdA come un'azienda non potesse reggere se vende ai propri soci i prodotti a un prezzo inferiore al loro costo di produzione. Lo capisce chiunque, chiunque abbia la mente sgombra da altri pensieri. E dubitiamo che Paolo Brivio appartenga a questa categoria. Le sue dichiarazioni vanno diritte verso l'Impresa sociale consorzio Girasole che vede il privato al 51% (Consolida) che eroga i servizi fisicamente e il pubblico al 49% (indirizzo e controllo qualità). E, come dicevamo, forse ha anche qualche ragione personale. Diciamo pure un piccolo conflitto di interesse. Ma ciò è poco rilevante. Conta che il modello azienda speciale pubblica, criticato da Brivio è il più diffuso in Lombardia per svolgere i servizi alla persona. E questo sì che è rilevante.