Confindustria: il 15 giugno un webinar sulla Supply Chain
Confindustria Lecco e Sondrio e Digital Innovation Hub Lombardia organizzano il webinar Supply chain. Come ripianificare e gestire i processi dopo il lockdown, con la partecipazione di Giuseppe Linati, Direttore del DIH Lombardia, e la testimonianza di Marco Nuccio, Supply Chain Manager di Gilardoni S.p.A, azienda leader internazionale nel campo delle strumentazioni radiologiche per la medicina, delle apparecchiature per i controlli di sicurezza e antiterrorismo e per i controlli non distruttivi in vari settori dell’industria.
Obiettivo del seminario, in programma lunedì 15 giugno a partire dalle ore 16.30, è quello di offrire spunti di riflessione e possibili risposte alle criticità che si sono evidenziate nelle supply chain delle aziende durante gli ultimi mesi, caratterizzati dalla pandemia. In particolare, si discuterà di come possono essere ripensati gli approvvigionamenti, della necessità di diversificare la rete dei fornitori, delle opportunità offerte dalla digitalizzazione per rendere resilienti le catene del valore, oltre che dei nuovi servizi che possono supportare il sistema produttivo nel realizzare al proprio interno eventuali revisioni operative.
Il Supply Chain Manager di Gilardoni Marco Nuccio proporrà in particolare alcuni esempi di situazioni vissute in azienda, oltre ad una riflessione su come il recente scenario debba far ragionare sul modello di supply chain e sugli strumenti di supply chain risk management adottati finora. Se non esiste una ricetta precostituita, l'adozione di strumenti evoluti in ambito di innovazione digitale è certamente un fattore competitivo per gestire la complessità.
“La riorganizzazione delle catene del valore e degli acquisti - sottolinea il Direttore Generale di Confindustria Lecco e Sondrio Giulio Sirtori - è un tema divenuto prioritario per il sistema produttivo in un periodo nel quale ci sono stati limiti oggettivi negli approvvigionamenti, causati dal diffondersi della pandemia a livello internazionale e dalle misure per il contenimento dei contagi. Per molte imprese si è aperta la riflessione sull’opportunità di riportare in Italia, e in particolare sul territorio se non addirittura al proprio interno, una parte della supply chain e noi stessi stiamo rilevando il sentiment degli Associati su questo punto tramite l’indagine congiunturale”.
“Riteniamo soprattutto strategico proporre un approfondimento sugli strumenti digitali per ottimizzare la gestione di questo ambito attivabili attraverso il DIH Lombardia, del quale siamo Antenna territoriale, e di particolare interesse un focus sul tema con la concretezza della testimonianza da parte di un’azienda leader internazionale come Gilardoni, che ringraziamo per avere accettato il nostro invito” - conclude Giulio Sirtori.
“Il nuovo servizio del DIH Lombardia dedicato alla supply chain vede il digitale come fattore per governare la ‘nuova normalità’. L’obiettivo è dare risposte alle imprese in merito alle criticità individuate lungo la linea produttiva e fornire un percorso di miglioramento attraverso l’individuazione dei punti di debolezza e delle competenze necessarie per migliorare. Il DIH Lombardia, in collaborazione con le antenne territoriali, propone alle imprese un percorso di ‘Industrial Smart Working’ per remotizzare non solo alcune attività d’ufficio ma anche determinati processi di fabbrica, andando così a limitare i danni che eventuali interruzioni della produzione, approvvigionamento e distribuzione potrebbero avere sull’intera filiera” - dichiara il Direttore del Digital Innovation Hub Lombardia Giuseppe Linati.
Obiettivo del seminario, in programma lunedì 15 giugno a partire dalle ore 16.30, è quello di offrire spunti di riflessione e possibili risposte alle criticità che si sono evidenziate nelle supply chain delle aziende durante gli ultimi mesi, caratterizzati dalla pandemia. In particolare, si discuterà di come possono essere ripensati gli approvvigionamenti, della necessità di diversificare la rete dei fornitori, delle opportunità offerte dalla digitalizzazione per rendere resilienti le catene del valore, oltre che dei nuovi servizi che possono supportare il sistema produttivo nel realizzare al proprio interno eventuali revisioni operative.
Il Supply Chain Manager di Gilardoni Marco Nuccio proporrà in particolare alcuni esempi di situazioni vissute in azienda, oltre ad una riflessione su come il recente scenario debba far ragionare sul modello di supply chain e sugli strumenti di supply chain risk management adottati finora. Se non esiste una ricetta precostituita, l'adozione di strumenti evoluti in ambito di innovazione digitale è certamente un fattore competitivo per gestire la complessità.
“La riorganizzazione delle catene del valore e degli acquisti - sottolinea il Direttore Generale di Confindustria Lecco e Sondrio Giulio Sirtori - è un tema divenuto prioritario per il sistema produttivo in un periodo nel quale ci sono stati limiti oggettivi negli approvvigionamenti, causati dal diffondersi della pandemia a livello internazionale e dalle misure per il contenimento dei contagi. Per molte imprese si è aperta la riflessione sull’opportunità di riportare in Italia, e in particolare sul territorio se non addirittura al proprio interno, una parte della supply chain e noi stessi stiamo rilevando il sentiment degli Associati su questo punto tramite l’indagine congiunturale”.
“Riteniamo soprattutto strategico proporre un approfondimento sugli strumenti digitali per ottimizzare la gestione di questo ambito attivabili attraverso il DIH Lombardia, del quale siamo Antenna territoriale, e di particolare interesse un focus sul tema con la concretezza della testimonianza da parte di un’azienda leader internazionale come Gilardoni, che ringraziamo per avere accettato il nostro invito” - conclude Giulio Sirtori.
“Il nuovo servizio del DIH Lombardia dedicato alla supply chain vede il digitale come fattore per governare la ‘nuova normalità’. L’obiettivo è dare risposte alle imprese in merito alle criticità individuate lungo la linea produttiva e fornire un percorso di miglioramento attraverso l’individuazione dei punti di debolezza e delle competenze necessarie per migliorare. Il DIH Lombardia, in collaborazione con le antenne territoriali, propone alle imprese un percorso di ‘Industrial Smart Working’ per remotizzare non solo alcune attività d’ufficio ma anche determinati processi di fabbrica, andando così a limitare i danni che eventuali interruzioni della produzione, approvvigionamento e distribuzione potrebbero avere sull’intera filiera” - dichiara il Direttore del Digital Innovation Hub Lombardia Giuseppe Linati.