Merate: un bilancio post emergenza stilato da 4 associazioni. Sarà un'estate senza eventi di piazza, manifestazioni e tornei

L'estate meratese, da tempo ormai immemore, è scandita dal succedersi di tutti quegli eventi che sul territorio sono divenuti una certezza. Concerti, feste patronali, tornei di calcio, gare di burraco, passeggiate e serate all'insegna della pallavolo sono solo una parte minima della grande offerta, sempre pronta a soddisfare i gusti e le esigenze di bimbi, giovani, adulti e famiglie. Eppure, l'estate 2020, il cui arrivo - nonostante il tempo incerto - è imminente, si prospetta molto diversa da ciò a cui eravamo abituati. Solo per la città di Merate, sono tantissimi gli eventi e le manifestazioni che a causa dell'emergenza Coronavirus non avranno luogo.

Antonio Ghezzi
Per gli amanti dello sport, l'arrivo della bella stagione significava automaticamente la partecipazione ai tornei organizzati dall'AC Pagnano, che impegnavano il calendario per tutto il mese di giugno. "Già il 23 maggio avevamo in programma una corsa" ha spiegato, con un pizzico di delusione, il presidente dell'AC Antonio Ghezzi, chiarendo di aver già provveduto ad annullarla, così come il torneo di volley volante, il torneo dei pulcini in programma per il 7 giugno e quello di beach volley e calcio a 5 open. Anche per il mese di luglio niente manifestazioni: il consueto torneo serale di beach volley, infatti, non si terrà. L'unica incognita resta l'appuntamento forse più atteso: il 30 agosto, puntuale come ogni anno, è in programma la Strapagnano, la storica manifestazione che dal 2007 inaugura l'arrivo di settembre con una camminata tra boschi, prati e fattorie in un clima di festa e solidarietà. L'evento non è ancora, ovviamente, confermato: a mancare sono infatti le direttive governative, solo grazie alle quali sarà possibile ragionare su una possibile edizione 2020. "L'allentamento delle misure restrittive non è certo sufficiente" ha aggiunto Ghezzi, spiegando che la Strapagnano attira, ogni anno, dai 3000 ai 4000 partecipanti. E, se già in una situazione di normalità, l'organizzazione di una manifestazione di questo calibro richiede molto impegno, è facile intuire la mole di lavoro che il rispetto degli accorgimenti dovuti dall'emergenza Covid comporta. "L'iter organizzativo veniva avviato già nel mese di febbraio, per le richieste di permessi e la parte logistica". Ad oggi, dunque, la Strapagnano - fiore all'occhiello dell'AC e di tutto il territorio - resta ancora un punto interrogativo, in attesa di ricevere direttive definitive dal Governo. Quel che è certo è che gli organizzatori e i 250 volontari che ogni anno dedicano tempo e fatica alla sua riuscita sono pronti a mettersi di nuovo in gioco.


Emilio Colombo
La seconda realtà meratese che ogni anno riunisce tanti appassionati è sicuramente l'OSGB, organizzatrice dell'amato e molto partecipato torneo 30 Ore nel Pallone, vera e propria full immersion di calcio - e dal 2019 di green volley. L'OSGB, però, è anche molto altro: l'emergenza sanitaria ha annullato molti altri eventi, come l'OSGB Cup e il torneo dei papà. L'idea, come ha spiegato il presidente Emilio Colombo, è quella di riprogrammare tutto in piena sicurezza a settembre, anche se, ad ora, la perdita economica è davvero ingente (si parla di qualche decina di migliaia di euro). In questi mesi di lockdown, però, la società non ha mancato di dimostrare vicinanza agli iscritti, organizzando per i bambini e i ragazzi fino ai 12 anni degli appuntamenti online. "Abbiamo fatto lezione tramite Zoom e Whatsapp" ha spiegato Colombo "principalmente per mantenere vivo il legame tra noi e loro". Dicendosi contento della riuscita delle attività organizzate via web in questi mesi, il presidente ha poi concluso dicendo che per l'imminente estate, l'OSG ha messo a disposizione del comune di Merate i propri spazi per un eventuale campo estivo.


Bruno Bosisio
Così come per l'AC Pagnano e l'OSGB, un'altra delle realtà meratesi le cui attività sono state completamente bloccate dal diffondersi del Coronavirus è l'AIDO. La sezione, che riunisce i comuni di Merate, Cernusco e Montevecchia, fondata nel lontano 1976, da anni promuove sul territorio la sensibilizzazione alla donazione volontaria di organi e all'importanza del trapianto. A causa dell'emergenza, sono già stati annullati il torneo di burraco a Villa Cedri e il torneo di volley organizzato in collaborazione con l'AC Pagnano. Da molti anni, inoltre, l'AIDO svolge degli interventi nelle scuole meratesi, per infondere in quanti più studenti possibili la consapevolezza dell'importanza della scelta del donare. Nel novembre del 2019, gli operatori si sono recati negli istituti Villoresi e Manzoni di Merate e Valagussa di Cernusco, proponendo poi ai ragazzi di partecipare all'ormai tradizionale concorso che li vede protagonisti con temi, poesie o disegni sul tema della donazione. "A maggio ci sarebbero dovute essere le tanto attese premiazioni per i ragazzi della seconda media" ha spiegato dispiaciuto il presidente Bruno Bosisio, dicendo che da tempo è pronto l'elenco dei vincitori e che si sta pensando a come riprogrammare l'appuntamento, probabilmente nel mese di ottobre, in base alle normative. In forse anche il secondo appuntamento che ogni anno riunisce tanti appassionati di musica: il Cantaido, infatti, in calendario per ottobre, non è ancora stato confermato, e il suo svolgimento dipenderà dalle restrizioni e dalle nuove capienze dei teatri. Bosisio ha poi spiegato che, senza la possibilità di organizzare gli eventi, i banchetti e la tradizionale lotteria di fine anno con il pranzo sociale, non ci sono nè entrate a livello economico né nuovi iscritti. Uno dei momenti in cui si riesce solitamente a reclutare nuovi soci è quello degli interventi nelle scuole superiori; per quest'anno, prima che scoppiasse la pandemia, i volontari sono riusciti a tenere un incontro al liceo Agnesi, mentre quello in programma all'istituto Viganò è stato purtroppo annullato. Il gruppo AIDO, dunque, si ritrova a fare fatica, anche se la forza di volontà per ricominciare non manca, e la sede di via Sant'Ambrogio, da questa settimana, tornerà ad essere aperta al pubblico tutti i sabati mattina.



Luca Codara
Un calendario fitto di impegni era stato infine compilato dai volontari del gruppo Pro Loco di Merate. A partire dall'ormai lontano mese di febbraio, infatti, sono moltissimi gli eventi di piazza che l'associazione ha dovuto cancellare, primo fra tutti il Carnevale. L'appuntamento successivo sarebbe stato qualcosa di inedito a Merate: una serata tra street food e arte, anch'essa purtroppo annullata, così come è avvenuto per 'Sei in Brianza', evento culturale di punta. Anche la serie di iniziative sulla poesia che sarebbe dovuta seguire alla serata in compagnia di Alessandro Quasimodo, figlio del poeta Salvatore, che avrebbe visto la via Manzoni riempirsi di scritti e testi e sarebbe poi culminata con il flashmob del 21 marzo, è stata purtroppo cancellata. "Delle quattro lezioni del corso di storia dell'arte" ha spiegato successivamente Luca Codara, presidente del sodalizio, "siamo riusciti a recuperarne due in remoto, mentre le altre - sulla storia della fotografia - verranno riprogrammate". Ancora, sono saltati tre degli spettacoli in calendario al Teatro Piccolo di Milano, e soprattutto E...state a Merate. Per i mesi di giugno e luglio, l'estate dei meratesi sarebbe stata accompagnata da tanti eventi per tutti i gusti, e l'idea era anche quella di far vedere in piazza la finale degli Europei. "Ad oggi, non pensiamo di organizzare chissà quali manifestazioni" ha sottolineato Codara, dicendo che c'è però la voglia di programmare quattro serate cinematografiche che non contrastino con le normative vigenti. É poi terminato in questi giorni il ciclo di tre conferenze online a tema astronomia, che hanno visti protagonisti proprio un'astronoma ed uno psicologo, inizialmente riservate ai soci vista la capienza limitata della 'stanza' virtuale e poi registrate per essere rese pubbliche. Se, quindi, il proposito è quello di riprogrammare tutto per l'estate prossima, la Pro Loco di via Roma si sta già concentrando per la riuscita di Ville Aperte, in calendario per settembre, un format che funziona molto bene e che ogni anno porta circa un migliaio di persone a visitare le bellezze che il nostro territorio offre.

Sono in tanti, dunque, a dover fare i conti con ciò che l'emergenza Covid-19 ha comportato, e per tutti sarà un'estate più vuota e silenziosa. Eppure, sono altrettante le persone che si stanno già dando da fare pensando a come poter rendere più vivo il territorio meratese quando sarà possibile organizzare eventi di piazza e la socialità tornerà ad essere un rito.
G.Co.
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