Resalute: la proposta di ripianamento del Cda con ritocco delle tariffe e delle quote
La dottoressa Laura Mattiello e il presidente Alessandra Colombo
Come ha avuto modo di illustrare tramite slides, una volta predisposte le linee guida per il budget 2020 si è partiti dalla perdita 2019 che era così composta: 143mila euro per la perdita sui servizi in quanto le tariffe non coprivano i costi, 300mila euro di spese generali non coperte, 130mila euro di costi che non avevano copertura. Normalizzata la perdita a 440mila euro, la dottoressa Mattiello ha illustrato le previsioni di disequilibrio nell'ipotesi di tariffe attuali. Per il 2020 si prevede una perdita sui servizi educativi causa covid pari a 170mila euro cui si aggiungono investimenti per 70mila euro che portano il totale a 680mila euro. Per il 2021 ci si assesterà a 510mila euro e per il 2022 a 495mila euro. E' passata così a illustrare la proposta di ripianamento del disequilibrio operativo. Per coprire le perdite, ha spiegato, si andranno a toccare le tariffe il contributo di funzionamento che al momento è di 2 euro per abitante, riprendendo in considerazione il contributo dell'ambito a cui è stata fatta una proposta che deve essere esaminata. Saranno incrementate le tariffe SAD (servizio assistenza domiciliare). Dagli attuali 21,20 euro orarie si propone per il 2020 di salire a 23,7 per poi riposizionarsi su 23,5 per il 2021 e 2022 Il contributo di solidarietà per il servizio sociale di base dovrebbe essere incrementato di 45mila euro nel 2020 e di 20mila nel 2021.
Ad esclusione dello Spazio neutro di propone l'incremento dei servizi educativi dai 23 euro attuali ai 24 euro per quest'anno per poi scendere a 23,50 30mila euro da destinare in più alle comunità minori per il primo anno e altrettanti per la tutela minori sempre per il primo anno. Come accennato anche il contributo di funzionamento si prospetta al rialzo da 2 euro a 3,75 euro per il 2020 per scendere poi a 3,5 euro. In aggiunta al contributo erogato dall'ambito pari a 136mila euro, si ipotizza un recupero per le spese generali di 170mila euro per il primo anno, identica cifra per il 2021 e 165mila euro per il 2022. L'ultima slide ha poi indicato gli aumenti proposti con quale incidenza andranno a coprire le perdite.