Merate, Procopio: si lavora per il mercato al completo e a Confcommercio chiedo di guardare a sud e non solo a Lecco

Il vicesindaco e assessore al commercio Giuseppe Procopio ha incontrato i rappresentanti degli ambulanti Antonio Colombo e Lorenzo Manazzale per discutere la riapertura del mercato del martedì a tutte le categorie merceologiche, a seguito delle linee guida uscite dall'incontro stato regioni di venerdì 22 maggio.

Lorenzo Manazzale, il sindaco Massimo Panzeri, Antonio Colombo e il vicesindaco Giuseppe Procopio


Portando l'esperienza di Vimercate che per dimensione e conformazione richiama la situazione della nostra città e che venerdì allestirà nuovamente i banchi, gli ambulanti si sono ritrovati con l'amministrazione meratese per capire come poter organizzarsi in vista di una potenziale riapertura già martedì 2 giugno. Secondo infatti le nuove direttive, le prescrizioni sarebbero allentate e quindi ci sarebbero margini per poter lavorare e tornare con i banchi a occupare il centro città.

Ecco quanto indicato sul sito della Regione Lombardia alla voce FAQ
Quali sono le regole per le aree di mercato?
Come previsto dalle Linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni il 22 maggio 2020, la regolamentazione delle aree di mercato è competenza dei Comuni, che devono, tra l'altro, assicurare la riorganizzazione degli spazi, anche mediante segnaletica a terra, per consentire l'accesso in modo ordinato e, se del caso, contingentato, al fine di evitare assembramenti di persone e l'individuazione di un'area di rispetto per ogni posteggio in cui limitare la concentrazione massima di clienti compresenti, nel rispetto della distanza interpersonale di un metro. Diversamente dalle precedenti Linee guida interregionali del 16 maggio scorso, non sono più riproposte le disposizioni che stabilivano tassativamente che gli accessi fossero regolamentati, contingentati e scaglionati in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita.

L'assessore Giusppe Procopio
Il condizionale resta d'obbligo ma c'è cauto ottimismo da parte dell'assessore che con gli uffici e la collaborazione appunto degli ambulanti sta predisponendo un'ipotesi di apertura. "Regione Lombardia ha già dato una linea guida e su questa stiamo ragionando. Sono state allentate di parecchio le restrizioni sul contingentamento all'interno delle aree mercatali così come l'obbligo di due varchi distinti per l'entrata e l'uscita. La nostra intenzione è quella far sì che tutti i varchi siano presidiati così da valutare al momento, in base a una eventuale ressa, una chiusura temporanea dell'accesso. Vogliamo riaprire a tutte le categorie merceologiche ma non ci saranno gli spuntisti, in questo modo eviteremo confusione. Queste linee guida non sono ancora ufficiali, dovrebbero diventarlo una volta scaduta l'ordinanza regionale. Ma siamo già a buon punto del lavoro e verosimilmente potremmo riaprire martedì".

E sempre in tema di commercio il vicesindaco non ha ancora digerito le accuse di essere "incapaci e incompetenti" che sono state rivolte all'amministrazione da Alberto Riva presidente di Confcommercio e Rino Barbieri degli ambulanti. "Mi fanno specie certe dichiarazioni di inadeguatezza che arrivano da chi è alla guida di una associazione di categoria e dovrebbe dare indicazioni che invece non sono arrivate" ha tuonato Giuseppe Procopio "non ci si rivolge così a una amministrazione soprattutto se poi non si forniscono soluzioni. Invece di uscire con queste polemiche inutili sarebbe stato sufficiente attendere 24 ore e avere in mano le linee guida per poter poi ragionare assieme su qualcosa di concreto. Quello che più mi preoccupa di queste dichiarazioni è che da Lecco non hanno cognizione di come è fatta Merate e c'è una mancanza completa di conoscenza del territorio. Una persona come Mario Mandelli mai avrebbe consentito tali dichiarazioni. Non so nemmeno che faccia abbia il signor Luigi Perego rappresentante dei commercianti meratesi, non si è mai fatto vedere. Non so quale è la strategia di Confcommercio in un momento come questo. Nessuno si è fatto sentire a distanza di 48 ore dalle dichiarazioni. È questo il modo di lavorare? E' arrivato il momento di farla finita di dare solo attenzione a Lecco, che la merita in quanto città capoluogo, ma c'è anche tutto il resto della provincia. Invito Confcommercio a guardare anche un po' più a sud, verso meratese e casatese e a smetterla di concentrare attenzioni e risorse solo sulla città di Lecco, che pur meritevole non è la sola realtà. Mi piacerebbe che i vertici di Confcommercio venissero a spiegarci quali sono la loro strategia e il loro piano di rilancio per la nostra città visto che siamo i maggiori centri commerciali della provincia. Al momento non ho visto né sentito nessuno. E la gente è stanca di polemiche, vuole fatti. Mi auguro che il prossimo rappresentante sia di Merate e sia un po' più presente, perchè fino ad ora non ho mai avuto il piacere di incontrarlo".
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