Alla 'materna' di via don Perego si prepara il summer school. La Presidente, “situazione critica, speriamo il Comune ci aiuti”
Susanna Terragni
Susanna Terragni, Ambrogino d’oro 2019 per l’attività svolta a favore dello storico asilo cittadino, quando parla dei “suoi” bambini si infervora perché non vede l’ora “che i bambini possano ricominciare a fare i fare i bambini tornando a giocare tra loro”.
Proprio in queste ore è alle prese con l’organizzazione della Summer School, l’iniziativa che dovrebbe consentire di accogliere nella struttura di via Don Angelo Perego i bambini durante l’estate. Ma l’impresa non è semplice, neppure per una donna che è una forza della natura come lei.
“Ripartiamo… E’ indispensabile poter riaprire per organizzarci in vista di settembre, ma soprattutto per poter far tornare i bambini a giocare. Ho scritto due lettere anche all’assessore perché vorrei aprire l’asilo estivo. Summer school non sarà una scuola materna, quella ormai è chiusa, ma rappresenterebbe un servizio alle famiglie e uno svago per i bambini. Inoltre sarebbe un modo per capire cosa ci attende alla ripresa delle scuole. Dal Governo non ci sono indicazioni precise ma dobbiamo cercare di essere pronti. Abbiamo già sanificato tutta la struttura e martedì incontrerò le maestre per cercare di capire come potremmo organizzarci. Essendo 14 le insegnanti e potendo ognuna seguire un massimo di 5 bambini potremmo ospitare 60-70 bambini. Ovviamente anche la retta dovrà essere adeguata ai maggiori costi che dovremo sopportare. Poter contare sulla collaborazione della nostra coordinatrice, Daniela Colombo e su un corpo insegnante di grande livello come quello di cui disponiamo per noi è un enorme punto di forza. Purtroppo però non ci sono indicazioni chiare, il Governo per le scuole non ha fatto nulla…”
Oggi era in programma una video conferenza con la Federazione Italiana Scuole Materne di Lecco dalla quale si spera possano arrivare indicazioni precise.
“Vi prenderà parte il nostro consigliere Franco Ravasi, una colonna della nostra Fondazione e che da quarant’anni presta opera di volontario. Ci auguriamo che giungano delle soluzioni ma soprattutto delle risposte ai tanti interrogativi che ci stiamo ponendo in questo periodo... Noi fortunatamente disponiamo di spazi molto ampi, di una palestra e di un giardino esterno dove poter svolgere tutte le attività. Potremmo anche pensare di utilizzare gli spazi che in passato erano occupati dagli alloggi delle suore.”
Non teme che una riapertura prematura possa creare situazioni di rischio?
“Anche per la riapertura delle fabbriche eravamo molto preoccupati. In azienda (la famiglia Terragni è proprietaria della Lei Tsu di Bellusco ndr) c’era molta apprensione ma è andato tutto bene. Anche noi dobbiamo ripartire, con tutte le precauzioni del caso, ma dobbiamo ricominciare. Ci sono tanti genitori che ce lo chiedono, alcuni, pochi per la verità, invece preferiscono continuare a tenere i figli a casa. Ma per molti siamo un punto di riferimento e la prolungata chiusura comincia a pesare, non solo alle famiglie ma anche alle nostre insegnanti che sono in cassa integrazione e quindi, a differenza delle loro colleghe delle scuole statali, sono economicamente penalizzate. Non si sono mai lamentate ma è evidente che stanno subendo una penalizzazione”
C’è poi l’aspetto economico della Fondazione che gestisce la scuola materna Don Angelo Perego, la quale riceve grazie alla convenzione con il Comune di Merate un contributo annuo di circa 300 mila euro.
“Il sostegno comunale ci ha sempre consentito di tenere le rette basse, attualmente vanno da 120 euro a 155 al mese. Questa chiusura però ci ha fatto venir meno tanti soldi e non sarà facile far quadrare i bilanci. Fino ad oggi ci siamo riusciti grazie alle donazioni di imprenditori generosi sui quali speriamo di poter continuare a contare. Francamente non nascondo che con la Summer School offriremo un servizio ai cittadini di Merate e quindi mi auguro che dal Comune possa arrivare un contributo straordinario. Spero di incontrare presto l’assessore all’Istruzione, l’avvocato Franca Maggioni, per capire cosa ci attende”.
Soprattutto in vista della riapertura di settembre, quando a varcare i cancelli della materna Don Angelo Perego saranno come di consueto oltre duecento bambini.
“Sono 18 anni che mi occupo della nostra materna, che dal 2006 ha una sede distaccata a Novate, la Don Ernesto Borghi, dove è attivo il servizio Primavera dedicato ai bambini dai 2 ai 3 anni e ho avuto grandi soddisfazioni che mi hanno ripagato del grande impegno. Questa situazione però è veramente pesante e stiamo facendo l’impossibile per poter ridare un servizio alle famiglie. Abbiamo però bisogno di indicazioni precise e una mano da parte di tutti, ma soprattutto dal Comune”.
Un aiuto indispensabile per ripartire tutti insieme sulle note di “Ricominciamo”.
Angelo Baiguini