Merate:all'area Cazzaniga il parco giochi aperto ai bambini e la zona fitness usata da gruppi di ragazzi, attorno il ''degrado''


Mentre i parchi e la riserva permangono chiusi, lo spazio con i giochi nel giardino dell'area Cazzaniga è aperto e fruibile al pubblico diversamente da altri paesi limitrofi (Cernusco, Osnago, Lomagna ad esempio) che hanno chiuso col nastro per l'impossibilità a monitorare la sanificazione degli attrezzi.

Stesso discorso per l'area fitness che, come visibile dalla foto inviata dal lettore, ieri è stata presa d'assalto da una decina di ragazzi, assembrati e rigorosamente senza mascherina, che si sono alternati nell'uso delle barre senza preoccuparsi dell'effetto droplet e quindi del rischio di diffusione del virus. Non potendo usufruire delle palestre i ragazzi si sono portati pure i bilancieri da casa e le funi. E probabilmente non si è trattato nemmeno della prima volta.


In realtà, però, tutta l'area resta quella che è sempre stata: uno spazio fuori controllo, senza rispetto delle regole di base del vivere civile dove ci sono o cestini vuoti e il prato attorno disseminato di bottiglie, pacchetti di sigarette, mozziconi, bicchieri oppure cestini pieni da diversi giorni, ormai ingombri e quindi diventati una piccola discarica dove si accumula spazzatura. Muri pasticciati, con l'intonaco ormai smunto e in alcuni punti anche con vistose crepe, corridoi bui e maleodoranti segno che sono stati utilizzati come latrina.

Soprattutto di notte compagnie di ragazzi vi si ritrovano mettendo spesso a rischio la propria incolumità, salendo anche in cima al tetto dell'istituto Clerici (come documentato mesi fa), usando senza grossa difficoltà la scala antincendio che, come visibile dalla foto, è fruibile a chiunque anche in pieno giorno.

La scala che porta sul tetto del Clerici

Del resto nel complesso c'è solo lo spazio espositivo Arte20 che, tra l'altro, in questo periodo di quarantena è rimasto chiuso quindi senza nessun via vai che potesse in qualche modo disincentivare eventuali assembramenti non controllati.
Ora resta da attendere che il ristorante apra, portando così un movimento di persone più controllato e "qualificato" che possa dare un valore agli spazi realizzati e mai utilizzati a dovere, meno ancora manutenuti.

 

Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.