Mandic: sono una ventina i covid 'accertati' ancora ricoverati. Tornano 'puliti' Neurologia e Pediatria, si attende la riapertura

A oltre settanta giorni dall'inizio dell'abisso Covid, la pressione si è allentata e pian piano per quanto riguarda gli ospedali si può parlare di riaperture di reparti e di un loro ritorno a una certa normalità, che comunque non sarà più la stessa di prima sia per le modalità con cui si svolgerà l'attività che per i volumi della stessa.

Al Mandic prima dell'emergenza i posti letto erano circa 240, diventati la metà quando i reparti sono stati trasformati in polmoni e aree sporche. Ad oggi la situazione vede una sessantina di pazienti tra positivi (poco più di venti) e incerti (ancora in fase di valutazione). Il resto sono ricoverati per altre patologie non covid.

Le terapie intensive che avevano raggiunto quota 10 nel periodo caldo, sono scese a 4/5 più o meno come nei periodi ordinari.

Ieri ha ufficialmente chiuso il Covid 7 al primo piano del padiglione Rusca (aperto il 14 marzo) ex Neurologia ed è in corso la sua sanificazione. Il reparto dovrebbe pian piano tornare ad ospitare pazienti afferenti alle patologie previste, ma il condizionale resta d'obbligo. Al momento data e modalità di ricovero non sono state ancora comunicate.

Chiuso nel pomeriggio di oggi Covid 8 allestito nel reparto di Pediatria, al quarto piano del padiglione Villa e operativo dal 15 marzo.

Restano completamente Covid, dunque reparti sporchi, la Pneumologia-Inrca (5° piano padiglione Villa attiva dall'11 marzo), la Medicina A (2° piano pad. Villa attiva dal 06 marzo) e B (3° piano pad. Villa attiva dal 10 marzo)

Al di là del blocco operatorio e della rianimazione, sono reparti puliti l'Ostetricia, la day week surgery (3° piano blocco C) che accoglie pazienti di area chirurgica che abbiano due tamponi negativi, l'Ortopedia che è area medica quindi solo con pazienti internistici e con due tamponi negativi, la Chirurgia (2° piano blocco C, inizialmente chiamata polmone) scelta a reparto filtro multispecialistico con pazienti in attesa di tampone

L'accesso vietato alla Cardiologia in pieno Covid

Resta la Cardiologia che è un reparto pulito con pazienti cardiologici o neurologici che potrebbero avere un quadro clinico che richiede il ricovero ma anche soggetti in attesa di un tampone.

S.V.
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