Merate: Panzeri risponde per la sanzione al marito della signora Cinzia ma fraintende la richiesta che compete al Comandante di PL

Tanto tuonò che piovve… Si arricchisce di un altro capitolo la querelle tra l’Amministrazione comunale, ma forse sarebbe meglio dire tra il Comando di Polizia locale e il cittadino multato per aver accompagnato la moglie al capezzale del padre morente.  Questa volta è stato il primo cittadino Massimo Augusto Panzeri a prendere carta e penna, non per stemperare gli animi, ma semplicemente per puntualizzare il botta e risposta intercorso tra l’amministrazione comunale e il signor Julius Andreas Höh, marito della signora Cinzia Sinigaglia.

“Nel rinnovare a lei e sua moglie le mie condoglianze – ha scritto il sindaco Panzeri - e comprendendo perfettamente il difficile momento che state attraversando, vorrei però puntualizzare che non corrisponde al vero quanto sta emergendo dagli organi stampa a cui avete ritenuto di diffondere il vostro caso che altrettanto comprendo.

Come vede sotto ho dato riscontro alle vostre mail che ho poi prontamente inoltrato al Comandante della polizia locale per le opportune verifiche. Tengo a precisare infine che non rientra nelle mie facoltà l'annullamento di ogni e qualsiasi sanzione se questa è la risposta che si attendeva dal sottoscritto”.


Il riferimento del sindaco è a una mail del 3 maggio scorso, con la quale comunicava che prendeva atto dell’integrazione alla precedente comunicazione, e cioè che il suocero del signor Juilisd nel frattempo era deceduto nella notte tra il 2 e il 3 maggio, e che l’avrebbe inoltrata, come la precedente, al Comandante della Polizia locale. 

Ovviamente i coniugi si aspettavano tutt’altra presa di posizione da parte del sindaco. E infatti ecco di seguito la replica del signor Julius Andreas Höh, dove puntualizza che la lettera al sindaco non era stata scritta per ottenere l’annullamento della contravvenzione, come invece sembra aver capito il Primo Cittadino di Merate.

“Egregio sindaco Panzeri,

La ringrazio per la mail di ieri, che intende essere una risposta, purtroppo giuntami solo dopo la pubblicazione degli articoli sui media. Come Lei ben sa, la nostra lettera inviata via mail il 1 maggio scorso non solo intendeva evitare l'eco mediatica, ma aveva il primario intento di focalizzare l'attenzione su argomenti ben diversi dalla sanzione. Per questo motivo avevamo ritenuto corretto informarLa circa quanto avvenuto nel territorio da Lei amministrato.

In merito alla sanzione avrebbe potuto risponderci il Comandante della Polizia Locale Carbone (che nella nostra mail si leggeva destinatario insieme a Lei), del quale ad oggi conosciamo indirettamente solo alcune dichiarazioni rilasciate unicamente alla stampa.

In riferimento a ciò che abbiamo reso noto non posso che ribadire che il verbale redatto dall'agente della Polizia Locale di Merate in data 30 aprile non considera, né riporta le motivazioni da me scritte nell'autocertificazione, tanto che la "dichiarazione" attribuitami non corrisponde affatto a quanto da me realmente dichiarato.

Dato che l'agente che mi ha sanzionato non ha voluto verificare al momento la veridicità delle nostre affermazioni allego la certificazione medica rilasciata in data 8 maggio su nostra richiesta dal Direttore Sanitario della RSA Villa Serena, dove mio suocero è deceduto il 3 maggio scorso”.


Come era prevedibile la vicenda, che ha avuto un grade clamore mediatico, ha suscitato diverse prese di pozione, come testimoniano le lettere giunte alla redazione e che abbiamo pubblicato.

Si tratta di una vicenda che si commenta da se, anche se a quanto sembra bisognerà ancora attendere prima che venga scritta la parola “fine”.

Articoli correlati:
A. Bai
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.