Siam pronti alla vita ma ripudiamo le guerre

Carissimi,
esprimo pieno convincimento alle parole espresse dal gruppo dei docenti dell'Istituto Comprensivo di Merate, in quanto dà risalto alle future generazioni che mirano essenzialmente ad un clima di pace e di serenità su tutti i fronti. Nel contempo auspico che si ponga fine a queste guerre scellerate ed insensate, finalizzate esclusivamente alla conquista di territori in ambito europeo e nei vari continenti extraeuropei. Inviare armi significa favorire i conflitti bellici smisurati ed incontrollati su vari fronti e non favorisce quell'azione diplomatica che servirebbe per una pace stabile e duratura. In base alla nostra Costituzione l'Italia dovrebbe non assecondare quelle richieste incondizionate di armi di ogni genere ed applicare integralmente quelle norme inserite nella Carta Costituzionale, fornendo un esempio pratico di non belligeranza nei confronti di chi si espone in conflitti molto pericolosi . Perchè la politica non si unisce per respingere queste forme autarchiche , arroganti, che sanno di predominio e fuggono da ogni responsabilità, facendo ricadere sulle popolazioni più indifese, gli errori compiuti dai rispettivi capi di Governo per l'utilizzo di armi sempre più sofisticate? Il clima è molto teso, inutile nasconderlo, intanto l'inquinamento atmosferico raggiunge tassi elevati anche a causa di tutti gli ordigni bellici, dei missili a media e lunga gettata, di sorvoli aerei, esplosioni e catastrofi di ogni genere con conseguenti perdite di milioni e milioni di persone. E' uno scenario avvilente che non porta alla pace e quindi esporre delle semplici bandierine sulle nostre finestre, sui balconi, non potrà mai produrre gli effetti sperati, occorre dire la verità agli italiani: siamo in EUROPA ma non siamo solidali, ognuno naviga per proprio conto con interessi stratosferici. W LA PACE E W L'UNITA' NAZIONALE !!! Cordiali saluti 
Francesco Mastropaolo
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