Merate, chiusura ATS, l'Azienda non risponde. Cgil, Cisl, Uil chiedono un incontro. Incertezza sul futuro dei lavoratori

''L’azienda non è interessata a rilasciare dichiarazioni in questa fase''. L’unica comunicazione rilasciata dall’ufficio stampa di Ats Brianza non aggiunge nulla di nuovo sul futuro della sede di Via San Vincenzo a Merate.
Un silenzio che lascia poco spazio ai dubbi. Tutto sembra confermare l’intenzione della dirigenza dell’Azienda di Tutela della Salute di chiudere la sede meratese. Così come è stato preannunciato ai sindacati durante una riunione negli scorsi giorni.
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Forze sindacali che, oltre a esprimere forti preoccupazioni per il futuro del sistema sanitario e la situazione dell’ospedale di Merate, hanno anche richiesto immediati chiarimenti ai dirigenti di Ats Brianza. Presso la sede sono attualmente attivi il Dipartimento di prevenzione Sanitaria e di Veterinaria e Sicurezza degli Alimenti. A preoccupare, nell’immediato, è il futuro degli oltre 15 lavoratori attivi in via San Vincenzo a Merate, suddivisi fra veterinari, assistenti sanitari, dirigenti e impiegati.
Per comprendere sia le intenzioni della dirigenza sia il futuro degli impiegati nella sede meratese, nella mattinata di oggi – venerdì primo dicembre – le principali sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno inviato, in modo unitario e condiviso, una lettera alla dirigenza di Ats Brianza. Nella missiva si chiede un incontro urgente per delineare chiaramente le intenzioni dell’Azienda di Tutela della Salute e il futuro dei lavoratori.
Lorenzo Adorni
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