Cernusco: l’Identità e il Futuro rinviati a data da destinarsi

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E’ ora che si dica chiaramente che il nostro comune, riferimento importante sul territorio negli anni passati, è purtroppo diventato la barzelletta del Meratese. Tutto questo grazie ad un’amministrazione inconsistente e approssimativa, più  impegnata a riempire le pagine dei giornali per far parlare di fatti e controversie al suo interno, che di progetti volti al miglioramento dei servizi e delle strutture per la nostra comunità.

Punto importante all’ordine del giorno del consiglio, ormai rinviato, che si sarebbe tenuto giovedì 5 ottobre, era la votazione per sottoscrivere una convenzione intercomunale per partecipare al bando “Piccoli Comuni”, per un finanziamento destinato alla riqualificazione energetica della scuola media secondaria  Verga”, convenzione già approvata dai comuni di Lomagna, Osnago e Montevecchia. Cernusco Lombardone procrastina e ancora una volta diventa fanalino di coda! Come minoranza avremmo certamente votato a favore, ma questo importante accordo rischia di non passare per tempo al vaglio del consiglio a causa  delle beghe interne della giunta, che stanno paralizzando l’attività consigliare e porteranno il nostro comune ad un esborso economico inutile.

La seduta è stata infatti ufficialmente rinviata a causa del ricorso presentato al Tar da Daniela Fiocchi, alla quale era già stato revocato l’incarico di assessore al bilancio, e la cui decadenza da ruolo di consigliera è stata VOLUTA e VOTATA favorevolmente, nel consiglio di agosto 2023, dal Sindaco e dall’obbediente  aggioranza intera. Provvedimento al quale, noi minoranza, abbiamo deciso di dare voto contrario, poiché ci siamo sentiti di dover difendere non la persona, ma il principio. La decisione di far decadere un consigliere ELETTO DAL POPOLO va meticolosamente valutata e ponderata. Non abbiamo compreso l’urgenza di tale misura proposta, quasi più un atto di forza che una necessità che, come previsto, porterà inevitabilmente a conseguenze legali per il nostro comune.

Ma le sorprese non finiscono mai e la giunta ha continuato a far parlare di sé come in un perfetto giornale scandalistico.

Abbiamo infatti appreso diversi giorni fa, solo casualmente, delle dimissioni dell’assessore Pietro Santoro e inoltrato richiesta ufficiale di accesso agli atti per verificare la fondatezza di tali informazioni, anche qui senza riscontro alcuno, nonostante in qualità di consiglieri ne avessimo pieno diritto. Che questa giunta  non nutra la benchè minima considerazione per la minoranza ormai non ci stupisce più, ma restiamo costantemente basiti di fronte alla palese mancanza di trasparenza nei confronti della cittadinanza, che si evidenzia anche nell’intento di non voler trovare una modalità per trasmettere in streaming le sedute  consiliari.

Dopo due anni di amministrazione, è ormai evidente l’inadeguatezza dell’autoproclamatosi “sindaco di tutti” nel guidare e gestire il nostro Comune, nonostante non perda occasione per apparire ai gelati di piazza o alle inaugurazioni.

PANEM ET CIRCENSES!

E’ eclatante l’immobilità di questa amministrazione, e lo dimostrano, per esempio, l’assenza di cantieri sul territorio, la mancanza di un serio progetto per riqualificare Piazza della Vittoria e per creare un centro polivalente che favorisca la socializzazione tra i cittadini.

LA MAGGIORANZA SPRECA TEMPO E DENARO PER QUESTIONI INUTILI E SUPERFLUE, INVECE DI IMPIEGARLI PER COSE BEN PIÙ IMPORTANTI. LAVA I PANNI SPORCHI IN CONSIGLIO COMUNALE, INVECE DI GESTIRLI IN CASA PROPRIA.

Amministrare non è un gioco e fare il Sindaco non è una medaglia da appuntarsi al petto, bensì un vero e proprio atto di responsabilità nei confronti dei cittadini, ed è sotto gli occhi di tutti come vi sia, nell’operato di questa maggioranza, completo disinteresse per Cernusco e per la sua comunità.
Upai - Cernusco
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