Don Chisciotte si è fermato a Pontida

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Uno testo scritto trasmette al lettore le emozioni che si porta dentro, nel caso di alcuni lettori... rabbia. Una rabbia a ragion veduta dato che per anni gli è stata promessa la lotta allo straniero ma gli anni passano e gli stranieri invece di andarsene sono ovunque intorno a noi. Il mio viaggio onirico non era ovviamente inteso a ridicolizzare opinioni divergenti e in parte condivise; al più si trattava di un iperbole che porta ad un brusco risveglio nella realtà. Realtà che però non tutti sono disposti ad accettare e quindi strepitano dai verdi prati di Pontida e pestano i piedi su ipotetici blocchi navali, ma da dove deriva questo rifiuto della realtà che ci circonda? Forse perchè noi che scriviamo queste "lettere" a Merateonline anche se ci riteniamo ancora dei giovincelli apparteniamo già al passato mentre il futuro è scritto nelle classi multiculturali delle scuole dei nostri figli. E quindi per chi ha sul groppone qualche annetto di troppo forse risulta più facile continuare a lottare contro i mulini a vento piuttosto che convivere con la consapevolezza che la giovinezza e i tempi che furono non torneranno più.
Francesco C.
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