Merate: il GSE incontra gli studenti di Agnesi e Viganò per parlare di transizione ecologica

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Nella mattinata di mercoledì 28 settembre l’aula magna Falcone e Borsellino dell’istituto Viganò e del liceo Agnesi ha ospitato la prima tappa del “Road show” promosso dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Un viaggio su un’automobile a biometano che toccherà le principali province italiane per dare impulso alla transizione energetica.
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In una giornata il GSE incontrerà le scuole, le imprese, le camere di commercio e infine i pubblici amministratori, per illustrare il loro servizio quotidiano a favore della comunità. Gli studenti delle due scuole superiori di Merate sono stati i primi ad assistere a questa tipologia di convegno, che ha come uno degli obiettivi principali quello di mostrare il ruolo centrale che i giovani devono coprire per far si che avvenga un effettivo cambiamento.
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Paolo Arrigoni e Massimo Panzeri
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Carlo Malugani e Raffaele Cesana (referente per l'orientamento)

Il sindaco Massimo Panzeri ha ringraziato il GSE per aver scelto il comune di Merate come luogo di battesimo del loro tour volto ad educare su una delle tematiche più discusse dei nostri giorni. Il consigliere provinciale Carlo Malugani ha puntualizzato che la decisione di organizzare il primo appuntamento del GSE partendo dalla periferia della provincia di Lecco è scaturita dalla volontà di coinvolgere il più possibile tutto il territorio. “La transizione ecologica è un’opportunità che le amministrazioni pubbliche devono promuovere in un’era in cui i cambiamenti, soprattutto dal punto di vista energetico, sono istantanei”.
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Il dirigente dell’ufficio scolastico regionale per la Lombardia e territoriale di Lecco Adamo Castelnuovo ha spiegato ai ragazzi la loro importanza all’interno del progetto di sviluppo sostenibile. “Essere provveditore per me significa riuscire a pensare insieme a voi dei percorsi di crescita sui quali possiate diventare cittadini consapevoli e formati. La nostra collaborazione con le scuole risulta perciò fondamentale per rendere ancora più produttivo e interessante il vostro percorso scolastico. Voi studenti possedete una sensibilità sull’ecologia sicuramente maggiore di quella dei giovani che vi hanno preceduto, quindi se è vero che dobbiamo dare energia al cambiamento, la vera energia siete voi ragazzi. Il cambiamento vero ci sarà nel momento in cui diventerete completamente consapevoli che voi rappresentate il futuro dell’energia di questo paese”. Per questo motivo il dirigente del Viganò Gianluca Mandanici ha ritenuto questo convegno importantissimo per la formazione dei ragazzi che stanno vivendo in un momento epocale della transizione ecologica: il periodo di una svolta.

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Il preside Gianluca Mandanici 

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Il provveditore  Adamo Castelnuovo 

Il Presidente del GSE Paolo Arrigoni ha dunque illustrato l’attività della sua società pubblica che agisce come braccio operativo del governo. Il GSE si pone infatti come soggetto centrale della transizione energetica del paese, come garante e promotore dello sviluppo sostenibile attraverso la gestione dei meccanismi d’incentivazione delle rinnovabili per l’efficientamento energetico e per la mobilità sostenibile. Il Gestore è controllato dal ministero dell’economia delle finanze e agisce su indirizzi operativi del ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica in base alle delibere delle autorità di regolazione. Gestisce tre società: Ricerca dei Sistemi Energetici (RSE), Gestore Mercati Energetici (GME) e l’acquirente unico (coloro che non sono nel mercato libero).
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“Per avviare un percorso di miglioramento è necessario partire da questioni che preoccupano a livello globale come il cambiamento climatico. Questo fenomeno causato soprattutto dal gas serra, in particolare l’anidride carbonica, deve essere combattuto tramite decarbonizzazione, riducendo l’uso dei combustibili fossili nei settori elettrico, termico e dei trasporti. Questo esempio di impegno per uno sviluppo sostenibile del pianeta deve essere protratto attraverso diverse azioni: l’efficientamento energetico, l’elettrificazione dei consumi e l’uso delle energie rinnovabili, garantendo la sostenibilità ambientale, economica e sociale oltre a costi adeguati. Occorre inoltre garantire la sicurezza del sistema energetico riducendo la dipendenza energetica dell’Italia dall’estero, ora al 75%”. Il GSE è impegnato con progetti attivi sul territorio nazionale che negli anni hanno sostenuto un maggior impiego di risorse rinnovabili tra cui il vento. Il fotovoltaico ha registrato una crescita esponenziale negli ultimi 10 anni contando già nella prima metà del 2023 l’installazione di 200.000 nuovo impianti che hanno comportato un aumento del 16,3% rispetto al 2022.
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Francesco Forte e Mariangela Giunti

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Mariangela Giunti e Francesco Forte hanno ricordato l’importanza delle fonti di energia rinnovabili: sole, acqua, vento, calore geotermico e biomasse e i nuovi sistemi di sostenibilità concentrandosi in particolare sulle comunità energetiche rinnovabili (CER), che negli ultimi mesi si stanno attivando sempre di più sul territorio contribuendo in grande misura al processo di transazione energetica.
I.Bi.
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