L'onirico paradiso italico che immaginano Mauro e Emanuele

Mi sveglio , accompagno mia figlia a scuola e noto che la metà dei suoi compagni sono stranieri ma lei sembra non farci caso e si mette subito a giocare con loro, riparto e mi fermo al bar e trovo una simpatica barista cinese che mi serve il caffè, osservo il senegalese che lancia i sacchi nel camion della nettezza urbana mentre vado al lavoro dove il collega indiano mi racconta che è andato a trovare la famiglia durante le ferie. Ora di pranzo un kebab veloce dal turco all'angolo e si ricomincia col lavoro... mi devo ricordare di sentire la badante moldava di mio zio per il weekend . Finisco il lavoro e volo in palestra che il personal trainer rumeno non ammette ritardi. Dopo la palestra non può mancare un sushi al giapponese con gli amici. Tornando a casa incrocio il signor Emanuele che chiacchiera col signor Mauro li saluto con un sorriso, chissà come si sta nel loro mondo di soli Italiani.
Francesco C.
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