Merate: in aula un nuovo regolamento per l'accesso agli atti, il bilancio e il catasto

Terminata la consegna delle borse di studio, la seduta di consiglio è proseguita all'interno del palazzo municipale. Il pubblico che aveva assiepato la rinnovata piazza, ha lasciato spazio alle sedie (quasi) vuote dell'aula al pian terreno.
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Prima di iniziare con la trattazione dei punti il sindaco Massimo Panzeri ha fornito, in risposta al consigliere Aldo Castelli, ragguagli circa il centro per l'impiego che dal prossimo 5 settembre inizierà il trasloco nell'immobile di piazza don Minzoni, lasciando i locali del “Ceppo”.

E' stato poi approvato all'unanimità il regolamento per l'esercizio del diritto di informazione d i accesso agli atti e documenti amministrativi e del diritto di accesso civico, semplice e generalizzato ai documenti, informazioni e dati detenuti dal comune di Merate.
Si è in pratica andati ad abrogare due vecchi regolamenti risalenti al 1987 e al 1993. La volontà è stata quella di favorire una maggiore diffusione del controllo sulle azioni dell'ente pubblico e al tempo stesso favori la partecipazione della cittadinanza alla vita pubblica.
Sono stati poi forniti alcuni dati relativi agli accessi: 440 accessi documentali nel 2022 e 2 civici, di cui la maggior parte per il settore urbanistica, suap e commercio. Nel 2023 ad oggi se ne contano 233 e documentali e nessuno civico.
Pur esulando dall'oggetto ma rimanendo in tema di regolamenti, il consigliere Roberto Perego ha chiesto che poi questi strumenti vengano rispettati nella loro applicazione e ha fatto un parallelismo con le norme delle manomissioni di suolo pubblico. I tagli dell'asfalto per fibra, sottoservizi, eccc stanno riguardando da mesi la città rendendo certi tratti al limite della percorrenza. Una criticità nota, come ha avuto modo di spiegare il primo cittadino Massimo Panzeri “é un problema diffuso. La posa della fibra è opera statale e quindi ha la precedenza. Con Lario Reti, invece, stiamo lavorando a un regolamento unico per la provincia”. E per rendere ancora di più la portata del problema il sindaco ha fatto presente all'assise di essere “quasi arrivato alle mani” con uno degli operatori nel corso di una discussione per questi lavori.
A chiedere di intervenire è stato il consigliere Andrea Robbiani che, unico ad alzarsi in piedi in ossequio all'aula, ha ribadito la necessità di valutare una fidejussione con chi fa i lavori, inserendo l'aspetto temporale sulla durata degli stessi e prevedendo una responsabilità civile in caso di mancato ripristino del manto stradale.
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La parola è poi passata all'assessore Alfredo Casaletto per l'assestamento generale di bilancio e la salvaguardia degli equilibri. Nel corso della sua breve esposizione ha riassunto alcune voci tra cui 30mila euro per l'aumento dei costi di Enel, altrettanti di quelli per il gas e 56mila euro in più per l'illuminazione pubblica.
Unanimità anche in questo caso.

Come previsto dalla normativa l'ente ha deciso, all'unisono, di procedere con lo stralcio degli interessi e il mantenimento delle quote capitale per le cartelle sino a 1000 euro, a partire dal 1° gennaio 2000 2 e fino al 31 dicembre 2015. Si tratta di 869 cartelle pari a 129.700 euro e interessi ammontanti a 2.824 euro.

E' stato rinnovato per altri tre anni lo sportello catastale autogestito, servizio attivato dal 2005 che vede l'associazione di 12 comuni.
S.V.
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