Mandic: parti in calo ma non si dice. E sotto i 500 all’anno il punto nascite può chiudere

Tempo fa, diciamo poco meno di quattro mesi fa, avevamo chiesto per il tramite dell’ufficio Comunicazione dell’ASST Lecco il numero dei parti avvenuti nel reparto di Ostetricia-Ginecologia del San Leopoldo Mandic, dal 1° novembre 2022 al 31 marzo 2023. Come si ricorderà, a seguito di continui richiami, avvertimenti di varia intensità e natura e, financo, minacce di sanzioni il primario dottor Gregorio Del Boca, dopo oltre vent’anni e senza averne necessità anagrafica, presentava le proprie dimissioni. Seguite qualche settimana più tardi da quelle della dottoressa Anna Biffi.
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Gregorio Del Boca e Tiziana Dell'Anna


L’Azienda per dimostrare che a Merate si nasce comunque (Franco Lana dixit) e che sostanzialmente un primario vale l’altro come la pubblicità di Dash power pods, aveva organizzato una conferenza stampa in pompa magna, presenti tutti i vertici dell’ASST nonché la direttrice sanitaria del presidio, per presentare la neo primaria facente funzioni dottoressa Tiziana Dell’Anna.

Fiduciosi abbiamo preso parte alla conferenza stampa anche se con quel rammarico tipico di chi conosce bene coloro che se ne sono andati e teme fortemente per il futuro. Quindi ecco la richiesta dei dati.

Sorprendentemente, quasi si trattasse di una violazione di proprietà privata, l’Ufficio comunicazione ci rispondeva che va bene fornire i dati ma a condizione che si intervistasse prima la dottoressa Dell’Anna.

Nulla contro un’intervista a un ottimo medico ma che c’azzecca con la richiesta di avere semplici numeri sui parti?

Abbiamo declinato per dignità – l’intervista l’avremmo fatta volentieri ma non spintonati – e ci siamo affidati a qualche fonte interna.

Purtroppo nessuno dispone di dati certi ma è sicuro che il numero di nascite sia spaventosamente basso e ben al di sotto degli standard del reparto fino al 31 ottobre 2022.

Addirittura sembra che dal 26 giugno al 10 luglio non ci sia stato nemmeno un parto e che attualmente la divisione ospiti una sola paziente.

Riformuliamo, dunque, qui la domanda di conoscere l’esatta situazione. Perché la fine dell’anno si avvicina e sotto i 500 parti il reparto rischia la chiusura in base all’accordo Stato-regioni del 16 dicembre 2010, con qualche deroga (decreto 70 del 2015) per condizioni orograficamente difficili. Che non sembra sia il caso di Merate. Pensiamo che i sindaci debbano prestare grande attenzione a questo aspetto. La chiusura eventuale del punto nascite costituirebbe una mazzata tremenda sul futuro del San Leopoldo Mandic.
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