Merate: la realtà aumentata degli studenti dell'Agnesi a Modena

Emanuele Valagussa, Riccardo Sella, Deysi Pugo, Sabrina Galbiati, Marco Colombo


Il progetto si chiama "Steamotivamente" ed è iniziato nel 2021/2022. Ora il gruppo di cinque studenti del liceo Agnesi di Merate, seguito dalla professoressa Sabrina De Donno, ha acquisito competenze e capacità, si è migliorato nel tempo anche perchè la passione per questi giovani l'ha fatta da padrona e alla curiosità ora si è affiancato l'entusiasmo, che è uno degli ingredienti per ottenere risultati eccellenti. E, infatti, il progetto sulla realtà virtuale presentato a Modena è stato giudicato il migliore.

I meratesi al LIQUID LAB di Bologna


Gli agnesini hanno infatti creato un museo virtuale, focalizzandosi su come strutturarlo e gestirlo, sull'impatto da offrire al visitatore e hanno poi prodotto le animazioni, così da far interagire la realtà virtuale con l'ambiente circostante, dando vita a una realtà aumentata. Sfondo di tutta l'ambientazione è stata la "Primavera" di Botticelli che è stata fatta interagire con i personaggi in una stanza virtuale. La realtà aumentata, infatti, non è altro che una realtà virtuale portata nel mondo reale, che acquista così qualcosa in più, con oggetti ed elementi che danno una nuova dinamica.

Un momento di test con gli studenti deli liceo Fanti di Carpi

A presentare i risultati di questo lavoro, che per i meratesi è stato extracurricolare, c'erano altre scuole da tutta Italia ma l'Agnesi anche questa volta ha lasciato il segno nei quattro giorni trascorsi tra Modena e Carpi. I ragazzi hanno avuto l'opportunità di visitare l'istituto dove ci si specializza in programmazione, dove si sperimenta la robotica, si progettano i droni. Insomma una esperienza davvero indimenticabile e che è stata anche foriera di successo.
S.V.
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