Chiusura Psichiatria: grave perdita per le famiglie a contatto con problematiche di salute mentale
Il dg Paolo Favini
La decisione temporanea, assunta durante la pandemia, diviene ora permanente.
Si tratta di una grave perdita per il territorio e in particolare per le famiglie a contatto con le più rilevanti problematiche di salute mentale.
Una decisione che la dice lunga sulle strategie della direzione generale dell'Asst: l'adozione di misure che sempre più impoveriscono il San Leopoldo Mandic, introdotte in via transitoria, così da risultare più accettabili, finiscono per divenire irreversibili.
È solo l'ultimo episodio di uno stillicidio che riduce progressivamente l'offerta e l'attrattività del nostro Ospedale e che probabilmente si innesta in un quadro ben definito quanto occulto, anche se gli indizi non lasciano spazio alla fantasia.
Personale sempre più ridotto, medici gettonisti, riduzione delle sale operatorie, tagli alle specialità chirurgiche, il venir meno della continuità assistenziale per alcune patologie che andrebbero curate sul territorio: sono inequivocabili segni di un declino continuo del nostro Ospedale, che poco a poco viene privato dell'essenza stessa del presidio, senza che sia delineata una vera vocazione per il futuro del territorio.
Quale minoranza consigliare di Merate, chiediamo al Sindaco Panzeri che nell'interesse di Merate e del nostro territorio - trascurando almeno per un momento appartenenze e affinità politiche con chi governa tali scelte - si faccia promotore di una seria protesta contro la direzione generale dell'Asst, la direzione generale Welfare e l'assessorato al Welfare di Regione Lombardia. E, insieme agli altri Sindaci del Meratese, solleciti la Regione affinché delinei una strategia di lungo periodo per il futuro del Mandic.
Il gruppo consigliare ''Cambia Merate''