Il mastrogiardiniere/48: come irrigare orti, aiuole e contenitori e progettare l'impianto

Antonio Roda
Se avete domande, dubbi, curiosità, criticità del vostro verde da sottoporre al "mastro" inviatele pure a redazione@merateonline.it oppure scrivete al numero 340.957.40.11 corredando il vostro scritto possibilmente di fotografie.
 
Buon giorno, oggi volevo parlare di IRRIGAZIONE.
 
I sistemi automatici per l'irrigazione sono indispensabili per ottenere ottimi risultati dalle coltivazioni in agricoltura e rigogliosi giardini verdi e profumati nelle nostre case e in città, per questo motivo sono da molti anni largamente utilizzati per la loro utilità e per la loro convenienza economica, consentono di ottimizzare l'utilizzo dell'acqua e di ottenere risultati insuperabili dalle nostre coltivazioni in tutti i settori, sono preziosi strumenti per il giardiniere e per l'agricoltore che non possono farne a meno e non solo, anche per gli hobbisti che non hanno il tempo e la costanza di bagnare quando serve.
 
Ci sono alcune regole da seguire per progettare correttamente un impianto di irrigazione.
 
Realizzare un buon progetto è il punto di partenza migliore, per poi realizzare un impianto di irrigazione valido e funzionale. Dedicate la dovuta attenzione alla misurazione delle aree da irrigare segnandole sul foglio. Tenete in considerazione la diversa esposizione al sole durante il giorno individuando il lato nord e il lato sud, per dividere le aree  dell'impianto ,perché dovreste sicuramente bagnare di più nelle zone  assolate e meno nelle zone all'ombra.
 
 
 
PORTATA DELL'ACQUA IN LITRI AL MINUTO
 
 
Buona regola è sapere quanta acqua abbiamo a disposizione.
 
Se utilizziamo l'acqua potabile, la portata va misurata all'attacco che utilizzeremo per collegare l'impianto di irrigazione.
 
Il modo più semplice per misurare la portata è quello di procurarsi un manometro per la misurazione della pressione, un contenitore, un secchio o una tanica di almeno 20 - 30 lt di capacità e con un cronometro calcolate in quanti minuti si riempie, ricavate così la portata in litri al minuto.
 
 
Se utilizzate vasche di recupero pozzi laghetti, dovete conoscere quanta acqua in litri è disponibile quando è piena e se la disponibilità è costante per non rimanere senza al bisogno.
 
Arrivati a questo punto, possiamo fare un rapido calcolo conoscendo la portata disponibile del nostro impianto, scegliendo l'impianto più corretto per bagnare le nostre piante in una zona prescelta .
 
La portata d'acqua disponibile spesso non è sufficiente per far funzionare tutti gli irrigatori su una sola linea di irrigazione. Occorre perciò dividere l'impianto su più settori.
 
 
Misurare la pressione
 
Per misurare la pressione statica utilizzate un manometro che potete collegare a un rubinetto dell'impianto con un semplice tubo di gomma. La pressione statica e dinamica è il dato che ci interessa per progettare il nostro impianto di irrigazione. La pressione consigliata varia da 1,5 a 2,5 bar. Senza una buona pressione non potrebbe funzionare il vostro impianto. In alcuni casi con una pressione di oltre 4 /5 bar è  consigliabile installare un riduttore di pressione.
 
 
Impianti per irrigare orto aiuole e contenitori
 
diddscalia
 
Ala gocciolante per orto e aiuole
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
A sigaro per vasi e fioriere.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ora avrete modo di utilizzare i vostri dati che saranno utilizzati per confrontarsi con un esperto di irrigazione che vi aiuterà a realizzare un buon impianto.



Ma quando bagnare e quanta acqua devo utilizzare?

 
Una prima indicazione basta infilare un dito nel terriccio in più punti e verificare se il polpastrello sia umido quando i primi centimetri sono asciutti, è tempo di innaffiare.
 
Evitare di bagnare in giorni e orari fissi, ma imparare a riconoscere i bisogni della pianta alcune volte non serve bagnare perché il clima è nuvoloso e fresco.
 
Controllate più di frequente con il dito se serve bagnare quando ci troviamo con clima caldo e ventilato.
 
Cercate di guardare assiduamente le vostre piante vi accorgerete dalle foglie piegate verso il basso perché potrebbero  essere asciutte.
 
È importante far defluire l'acqua in più, una volta terminata l'innaffiatura.
 
Quando la terra è molto asciutta bagnare con piccole quantità, e non tutto in un colpo ma piano piano per far sì che si inzuppi per bene tutto il terreno .
 
Bagnare abbondantemente e lasciare passare qualche giorno piuttosto che poca quantità d'acqua tutti i giorni.
 
Non lasciare l'acqua nel sottopiatto per più di un giorno, il terriccio deve apparire umido, non inzzuppato.
 
È bene ricordare che l'eccesso d'acqua e il conseguente marciume radicale è la principale causa di morte delle piante.
 
Non bagnare le foglie delle piante ma solo la terra, così da evitare problemi di malattie fungine e scottature sulle foglie, soprattutto d'estate.
 
Sollevate i piccoli vasi dopo averli bagnati correttamente, così da memorizzare il peso e utilizzarlo come controllo per capire se il terreno è bagnato a sufficienza.
 
Appoggiate i vasi su una superficie liscia per favorire l'uscita dell'acqua dai fori , mettere delle piastrelle o dei mattoni sotto le fioriere se queste sono posizionate sul terreno in giardino perché la terra potrebbe ostruire
i fori di drenaggio.
 
Solo nei vasi e fioriere di grossa dimensione mettere dell'argilla espansa alla base del vaso e sopra di essa e un velo di tessuto non tessuto che faccia da filtro dalla terra, cosi assicuriamo un drenaggio perfetto .
 
Tutto questi accorgimenti insieme potranno diventare utili alle nostre piante per poterle fare crescere in armonia.
 
Se siete interessati, farò un corso sui BALCONI FIORITI il 28/3 e il 31/3. Per informazioni chiedete in redazione tramite e-mail.
Vi auguro un buon lavoro, alla prossima!
 
PER VISUALIZZARE LE PUNTATE PRECEDENTI CLICCA QUI
Il Mastrogiardiniere
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.