Merate: Olimpiadi di Cybersicurezza. Uno studente del Viganò andrà in finale a Torino

Sono due anni che l’Istituto Viganò di Merate è federato a Cyber High School, una vera e propria rete tra le scuole superiori di secondo grado nata con l’obiettivo di creare un livello intermedio di formazione e interazione tra gli studenti e contestualmente una community di professori sempre più consapevoli delle tematiche relative alla cybersecurity.

“Abbiamo iniziato a formarci noi docenti di informatica frequentando il corso base” ha spiegato il professor Pietro Codara. “La Cyber High School offre tre progetti per i ragazzi e noi proponiamo ai nostri studenti di partecipare”. Tra questi ci sono le “Olimpiadi Italiane di Cybersicurezza”, delle competizioni tra studenti provenienti da tutta Italia che ruotano attorno alla sicurezza informatica.



Rayan Yessou

Quest’anno sono stati due gli studenti del Viganò ad aver partecipato, Mattia De Capitani di 5ª G e Rayan Yessou di 4ª H. “I ragazzi sono stati bravi alle selezioni scolastiche, in cui erano in più di 1.900 – ha continuato il professor Coadara. – Questo ha permesso loro di accedere gratuitamente a un camping sulla sicurezza che si è svolto a Torino lo scorso gennaio”. Da pochi giorni poi si sono svolte anche le selezioni territoriali e Rayan Yessou si è classificato 57°. Un ottimo risultato che gli ha spalancato le porte per la finale dell’olimpiade, che si terrà i prossimi 27 e 28 maggio a Torino. Matta De Capitani invece, molto preso quest’anno anche dalla preparazione della maturità, si è classificato in 300ª posizione.

“La sicurezza è un tema che trattiamo anche noi in classe – ha spiegato il professore, – ma non in modo così approfondito. A chi invece interessa questa materia consigliamo di partecipare a questi progetti”. Gareggiare alle competizioni però, hanno confermato i ragazzi, richiede molto studio e preparazione a casa. “La mia prova è durata circa quattro ore” ha raccontato Mattia De Capitani. La sfida a cui sono stati sottoposti i ragazzi si chiama “Ctf”, dall’inglese “capture the flag” (cattura la bandiera), che consiste nel recuperare un “messaggio segreto” contenuto dentro a un file, individuando le falle nel sistema e di conseguenza riuscendo ad accedervi.


Noemi Pozzi, il professore Pietro Codara e Mattia De Capitani

Parallelamente l’Istituto partecipa anche a un altro progetto proposto dalla Cyber High School, ovvero il Cyber Trials, un programma gratuito di gaming e formazione rivolto a sole ragazze con l’intento di promuovere i temi della sicurezza informatica e del civismo online. In particolare sono state quattro le studentesse del Viganò che hanno partecipato quest’anno: Noemi Pozzi di 4ª H e Amanda Pozzoli, Veronica Porchera e Martina Santarella di 3ª H. “Si è tratto di una serie di incontri online molto interessanti. Tra le altre persone, le ragazze hanno avuto modo di incontrare anche la giornalista Carola Frediani, grande esperta di cybersecurity. Prossimamente parleranno anche con Guido Scorza, componente del Garante per la protezione dei dati personali”. Anche per le studentesse si tratterà di mettersi in gioco attraverso delle sfide online e le migliori avranno accesso alla finale.
E.Ma.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.