Sanità: il privato sopravvive grazie ai tagli al pubblico

"In audizione l'Associazione degli ospedali italiani ha candidamente dichiarato che l'assunzione da parte degli ospedali pubblici di personale sanitario, sottraendolo a quello privato, rischia di impedire il raggiungimento dei requisiti dettati per l'accreditamento delle strutture sanitarie private che si trovano senza personale. Da qui la richiesta di permettere l'assunzione di personale sanitario straniero mediante equipollenza dei titoli di studio e interventi sulla relativa formazione. Finalmente si riconosce che il taglio alla sanità e il blocco del turn over, voluto da chi ha governato per mantenere il folle rapporto deficit / PIL al 3 %, aveva come scopo non il contenimento della spesa pubblica ma favorire la privatizzazione del sistema sanitario e il relativo business. La concorrenza tra pubblico e privato va bene quando a perdere è il pubblico ma se si mette a repentaglio il rapporto tra politica e sanità privata scattano subito le azioni correttive", conclude Marco Fumagalli
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